politica

Diffida del Pci ad attivare l'utilizzo di georadar nella discarica "Le Crete"

sabato 11 novembre 2017
Diffida del Pci ad attivare l'utilizzo di georadar nella discarica "Le Crete"

Il Comitato regionale del Partito Comunista Italiano, nella persona del presidente Costantino Pacioni ha indirizzato a Regione, Arpa, Prefettura e Ministero dell'Ambiente una diffida ad attivare l'utilizzo del georadar, come deliberato all'unanimità dal consiglio regionale, al fine di “escludere l'eventuale presenza di rifiuti pericolosi”, lamentando che "ad oggi nulla è stato attuato". Preso atto degli impegni richiamati, la Regione Umbria ha rimesso nelle mani di Arpa quanto richiesto.

"Un atto amministrativo – osserva Ciro Zeno (PCI) – che testimonia come ad oggi la Regione non si sia interessata se fossero stati fatti o meno i controlli. Vorremmo che la cittadinanza fosse tranquillizzata rispetto a questo. È grave che la Regione, solo dopo un anno e mezzo e dopo la nostra diffida, si ricordi di Orvieto.

Rispetto a questo, il primo cittadino appare fin troppo morbido. La comunità non percepisce il suo impegno e, spiace dirlo, anche le volontà politiche. All'annunciato convegno di lunedì 20 novembre in cui verranno approfondite le azioni avviate dall’AURI per il Piano d’Ambito regionale riferite anche alla cosiddetta ‘economia circolare’, e le varie esperienze condotte in Umbria dai diversi gestori di impianti, venga con le idee chiare.

Quello della discarica costituisce un problema politico pesante, anche da un punto di vista civile. Le decisioni spettano alla comunità e progetti di questa entità non passano per il consiglio comunale ma per gli uffici tecnici. A preoccupare è la disponibilità dimostrata dalla Regione verso il nuovo progetto di ampliamento de Le Crete".