Pd Parma: “Preoccupazione per infiltrazioni mafiose nel nostro territorio”. Maestri: “Grazie alle forze dell’ordine”

L’inchiesta “Stige” della Procura di Catanzaro nei confronti della ‘Ndrangheta, ha portato all’arresto di quattro persone anche a Parma (leggi).

Al di là delle singole posizioni personali degli arrestati, che saranno verificate dalla magistratura, esprimiamo grande preoccupazione per l’emergere, ancora una volta, di infiltrazioni della criminalità organizzata nel tessuto economico e produttivo parmense. Non è la prima volta che le inchieste giudiziarie portano alla luce, anche nel nostro territorio, i rischi delle infiltrazioni mafiose.

Questa nuova inchiesta mostra come le attività a rischio di infiltrazione mafiosa non siano più soltanto quelle “tradizionali”, ma si estendano in nuove direzioni, fino ad arrivare anche alle società sportive. Nel ringraziare la magistratura e le forze dell’ordine per il grande lavoro svolto, vogliamo fare nostro l’appello ai cittadini lanciato ieri dal Procuratore di Catanzaro, dott. Nicola Gratteri, ad avere fiducia nelle istituzioni e a denunciare chi pone in essere attività criminali di stampo mafioso.

Nicola Cesari – segretario provinciale Pd Parma
Michele Vanolli – segretario cittadino Pd Parma


Criminalità organizzata. Patrizia Maestri (PD): “Bene gli arresti. Occorre eradicare le infiltrazioni mafiose da Parma e dal Paese”

“Ancora una volta la nostra città e il nostro territorio provinciale sono toccati da operazioni di contrasto alla criminalità organizzata di stampo mafioso. Sono segnali allarmanti che confermano, semmai fosse necessario, il fatto che anche Parma non può più dirsi immune da infiltrazioni malavitose che hanno l’obiettivo di inquinare il nostro tessuto economico, da sempre contraddistintosi per l’operosità, la capacità innovativa e l’onestà dei suoi principali attori”.

“Rivolgo un sentito ringraziamento alle forze di polizia e ai magistrati che hanno condotto le indagini consentendo il disvelamento di una vasta rete di intrecci criminali che ha visto coinvolti a livello nazionale imprenditori e, purtroppo, anche amministratori locali. La lunga crisi economica che ci stiamo lasciando alle spalle ha favorito la diffusione di queste organizzazioni mafiose e la loro ramificazione anche in quei territori sani come il nostro, facendo leva senza scrupoli sulle difficoltà contingenti delle persone e delle imprese. Gli arresti confermano la bontà delle iniziative investigative e legislative messe in campo per contrastare il fenomeno mafioso ma occorre, da parte di tutti un ulteriore sforzo collettivo per eradicare queste infiltrazioni da Parma e dal Paese. È questo l’impegno che tutti dobbiamo sentire di assumere nei confronti della collettività parmense”.

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