Giuseppe Cederna ricorda Gianmaria Testa: “Da questa parte del mare” va in scena al Teatro Magnani di Fidenza

«Bisogna avere occhi, cervello e coraggio da spendere». In questa frase di Gianmaria Testa – noto cantautore italiano prematuramente scomparso il 30 marzo del 2016 – è racchiuso tutto il senso di “Da questa parte del mare”, ispirato al libro omonimo dello stesso musicista diretto da Giorgio Gallione ed interpretato da Giuseppe Cederna in scena al Teatro Girolamo Magnani di Fidenza giovedì 19 aprile 2018 alle ore 21.00 nell’ambito della Stagione Teatrale 2017-2018 curata per il secondo anno consecutivo da ATER – Associazione Teatrale Emilia Romagna nell’ambito del Circuito Regionale Multidisciplinare.

Lo spettacolo – che doveva andare in scena lo scorso 2 marzo e poi rimandato causa avverse condizioni meteo – è prodotto da Produzioni Fuorivia/Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale in collaborazione con Teatro dell’Archivolto. Gli elementi scenografici sono di Lorenza Gioberti, le luci di Andrea Violato. Un particolare ringraziamento va a Alessandra Ballerini e Marco Revelli per il loro contributo nella stesura del testo.

“Da Questa Parte del Mare” è il libro della vita di Gianmaria Testa, è arrivato in libreria, purtroppo postumo, il 19 aprile 2016, per Giulio Einaudi Editori con prefazione di Erri De Luca. E’ il racconto dei pensieri, delle storie, delle situazioni che hanno contribuito a dar vita ad ognuna delle canzoni dell’album omonimo uscito nel 2006 – un concept album totalmente dedicato al tema delle migrazioni moderne – ed è un po’, anche, inevitabilmente, il racconto di Gianmaria stesso e delle sue radici. E’ il racconto dei grandi movimenti di popolo di questi anni, ma è anche il racconto delle radici e della loro importanza. Radici che non sono catene, ma sguardi lunghi. E’ il libro con cui Gianmaria si è congedato in pace, dopo una vita onesta e dritta. È un patrimonio di riflessioni umanissime, senza presunzioni di assolutezza. Un distillato di parole preziose che riesce a restituirci ancora e per sempre la voce di Gianmaria. E’ uno sguardo lucido, durato più di 20 anni, sull’oggi. Una lingua poetica, affilata, tagliente, insieme burbera ed emozionata. Bellissima.

Adesso questo libro diventa uno spettacolo teatrale vero e proprio e a portarlo in scena èGiuseppe Cederna che più volte ha condiviso il palcoscenico con Gianmaria e che con lui condivide ancora, soprattutto, una commossa visione del mondo. Giorgio Gallione, altro amico di Gianmaria, cura la regia, provando a tradurre in linguaggio, immagini e forma teatrali, parole pensate per la pagina scritta, ma dense di sonorità e musica.

Da questa parte del mare è un viaggio struggente, per storie e canzoni, sulle migrazioni umane, ma anche sulle radici e sul senso dell’ “umano”. Un piccolo e intensissimo libro più potente di mille chiacchiere. Babasunde, che ha perso il suo nome. Rrock Jakaj, violinista di Scutari. E poi quella ragazza intirizzita che cammina verso la stazione. E Tinochika, che si è aggrappato con tutto se stesso allo sguardo di una donna.
Gianmaria Testa è ritornato – questa volta nelle vesti non di cantautore ma di scrittore – sul tema delle migrazioni contemporanee. E lo ha fatto senza retorica e con il solo sguardo sensato: raccontando storie di uomini e donne.

“Ciao socio, compare, fratello che non mi è capitato in famiglia e che ho cercato intorno, grazie di accomunarmi al libro della tua vita, che non è un’autobiografia ma una multibiografia di persone e di luoghi, dove sei anche tu….” Erri De Luca

La recensione

La collaborazione tra Giuseppe Cederna sul palco e Giorgio Gallione alla regia non poteva che garantire uno spettacolo di grande efficacia e profondità.[…]

[…] All’attore romano va riconosciuto il merito di avere offerto una recitazione impeccabile in grado di catalizzare l’attenzione del pubblico e a gestire come un regista in scena una narrazione che alterna voci e personalità distinte in un continuo campo e controcampo che ha quale elemento costante un mare che salva e insieme danna. Il successo è stato pieno come comprovano gli scroscianti applausi di un uditorio realmente emozionato che, oltre a Giuseppe Cederna e a Giorgio Gallione, ha esteso grande calore all’affettuoso ricordo di Gianmaria Testa. (Gabriele Benelli, Sipario.it, 29 aprile 2017)

Costo dei biglietti: da 20,00 euro a 10,00 euro.

Per informazioni e prenotazioni: telefono 0524/517508, mail teatromagnani@ater.emr.itAggiornamenti disponibili sulla pagina facebook Teatro Magnani Fidenza

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