Al via la raccolta di firme europea Welcoming Europe

Venerdì 8 giugno al WoPa di Parma si terrà la conferenza stampa di lancio della raccolta firme Europea Welcoming Europe.

Dobbiamo raccogliere, via on line e su cartaceo, un milione di firme in 12 mesi in almeno 7 paesi membri.

L’iniziativa dei cittadini europei (ICE) è un importante strumento di democrazia partecipativa all’interno dell’Unione europea con cui si invita la Commissione europea a presentare un atto legislativo in materie di competenza Ue.

Alla conferenza stampa saranno presenti MarcoMaria Freddi Radicali Italiani, Simone Strozzi Svoltare Onlus, Emilio Rossi Ciac Onlus, Francesca Lenzi Operatrice Sociale nel progetto Corridoi Umanitari di Mezzani e Volontaria della Diaconia Valdese.

Cosa chiede la proposta di iniziativa popolare Europea:

Vogliamo decriminalizzare la solidarietà:
In ben 12 paesi dell’Unione Europea distribuire alimenti e bevande, dare un passaggio, comprare un biglietto o ospitare un migrante sono comportamenti per cui è possibile ricevere una multa o addirittura essere arrestati dalle autorità. Punire questi comportamenti significa punire l’aiuto umanitario e riconoscere il reato di solidarietà

Vogliamo creare passaggi sicuri:
Dal 1990 a oggi sono morti più di 34 mila migranti nel tentativo di raggiungere via mare l’Europa. L’apertura di vie d’accesso legali e sicure verso paesi disposti ad accogliere rappresenta spesso la sola opportunità di protezione per richiedenti asilo e rifugiati.

Vogliamo proteggere le vittime di abusi:
Molti migranti sono vittime di sfruttamento lavorativo, abusi o violazioni dei diritti umani, in particolare alle frontiere, ma trovano grandi difficoltà nell’accesso alla giustizia. Eppure tutte le persone, indipendentemente dalla loro condizione, devono essere tutelate.

In Italia come in tutta Europa le forze politiche si rincorrono per dimostrare chi è più duro contro l’immigrazione irregolare.
In questi giorni l’Italia ha un nuovo governo guidato da forze politiche che hanno fatto del contrasto all’immigrazione un perno del proprio consenso.
Noi invece crediamo che sia necessario ridiscutere le basi delle politiche migratorie fin qui sviluppate in Europa, per evitare una deriva pericolosa di ingiustizia e discriminazione sociale.
Per fare questo siamo pronti a fare richieste e proposte concrete e lo faremo in coordinamento con altri movimenti europei.

La campagna di raccolta Europea coordinata per l’Italia da Radicali Italiani, è stata organizzata da:

Radicali, FCEI, A Buon Diritto, Acli – Associazioni cristiane lavoratori italiani, ActionAid Italia, ASCS Onlus, AOI, Arci nazionale, Associazione Studi Giuridici Immigrazione, Baobab Experience, Fondazione Casa della carità “A. Abriani” Milano, Coalizione Italiana Libertà e Diritti civili, Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza – CNCA, Comitato Verità e Giustizia per i Nuovi Desaparecidos, Legambiente Onlus, Oxfam Italia.

Con l’adesione di:
Centro Astalli, Consiglio Italiano per i rifugiati (CIR), Medici Senza Frontiere Italia, Diaconia Valdese, Caritas Italiana, Migrantes, Libera, Amnesty International Italia, Amref Health Africa, Gruppo Abele, Concord Italia, Open Arms, SeaWatch, Terre des Hommes Italia, ADL a Zavidovici, Magistratura democratica, Un ponte per…, Carta di Milano, Rainbow for Africa, Ero straniero Venezia, CINI (Coordinamento Italiano NGO Internazionali), ISCOS (Istituto Sindacale per la Cooperazione allo Sviluppo), CSA Ex-Canapificio – Caserta, Cittadinanzattiva, Forum nazionale Per cambiare l’ordine delle cose, No muri, no recinti, Refugee Welcome, Progetto Diritti Onlus, Asinitas, Verdi Bolzano, Potere Al Popolo, Rifondazione Comunista, Giovani Democratici di Nola.

MarcoMaria Freddi
Radicale

lombatti_mar24