Freddi (EP): “Quando gli slogan della Cavandoli sull’immigrazione non bastano più…”

Durante la trasmissione di ieri sera – Parma Europa – ha visto nuovamente comparire il Re nudo. Ho visto una imbarazzante Laura Cavandoli, in affanno, ha annaspato tutta la serata provando a ripetere a memoria quello su cui, neppure lei, sembra credere.

Quando gli slogan finiscono ed iniziano i numeri e la realtà, il Re nudo, non può far altro che procedere facendo finta di nulla.

Ora, al netto di ciò che pensiamo circa i valori dell’accoglienza, della Costituzione, della protezione umanitaria e della necessità di avere nuovi cittadini italiani, il decreto di S. metterà in strada migliaia di persone che – comunque vada – saranno a carico del servizio sociale del Comune dove vivono, poiché nessuno, ma proprio nessuno, sarà rimpatriato e per certo non si possono lasciare persone – anche se nere – sotto i ponti. Potete credere alle favolette dei rozzi slogan ma ciò che accadrà è solo che si interromperanno percorsi di integrazione iniziati minando alla base, la sicurezza tanto sbandierata.

La domanda è: a che pro? Sostengo da anni che ad iniziare dall’idiota legge Bossi-Fini – che nega l’integrazione – il disegno era chiaro: creare caos sociale per raccogliere consensi. Così è avvenuto. Una delle pochissime cose fatte bene durante i 18 anni di governo leghista, sono state le due sanatorie che hanno permesso a quasi un milione di persone di “sanare” la propria condizione di irregolare.

Ed i risultati si leggono nei numeri: i cittadini di origine straniera rappresentano l’8% del PIL nazionale.

Caos sociale, in una condizione economica non brillantissima, è gioco facile avere consensi, seguire la pancia e non il cervello – che va nutrito di realtà, informazioni e studio – lo sport più facile ma poi, arriva il momento in cui la realtà brucia gli slogan.

Ma ditemi, sostenitori del Capitano Verde, davvero credete che tutti i problemi italici dipendano da un’immigrazione che nei fatti e nei numeri non è mai stata una emergenza?

Che forse la mafia, la n’drangheta, la camorra, aemilia, la diffusa corruzione che ci vede ai vertici mondiali, il corporativismo, il lavoro nero diffuso, i furti dei partiti, l’incapacità di spendere i soldi che tornano dall’Unione – siamo capaci di spendere solo il 13%! -, l’occupazione sistematica dell’economia e della finanza da parte dei partiti, i diffusi privilegi elargiti al popolo italiota non pensando al dopo di noi e tanto altro, non siano forse i nostri veri problemi?

E che fa il ministro dell’odio e della paura, combatte i veri poteri forti e l’illegalità? No, se la prende con i disperati, con coloro che, al pari nostro – 30mil di emigrati in cento anni di storia – hanno lasciato il loro paese portando con sé speranze, malinconie, tristezze, disperazione e voglia di riscatto.

L’integrazione è l’unica arma che abbiamo per sconfiggere la paura e l’illegalità, sono queste le leggi che spingono i disperati nelle braccia dell’illegalità tutta made in Italy.

Al netto dei numeri dei reati che sono in continuo calo sin dal 2010 – confermato dal leghista Nicola Molteni nel recente incontro col nostro Sindaco – qualche mela marcia, quando questa proprio è marcia e non sfruttata, c’è sempre come noi ne abbiamo “esportate” tante, ma davvero tante, in giro per il mondo.

Ora, ripeto, al netto dei nostri differenti valori, abbiamo bisogno di “loro” come “loro” hanno bisogno di noi e questo dato – scientifico – non è cancellabile con uno slogan.

Come in passato questo governo, invece di sanare posizioni di chi ha evaso il fisco, dovrebbe sanare le posizioni dei 500mila immigrati senza diritti e questo proprio per garantire sicurezza e pace sociale e dovrebbe riaprire i flussi legali poiché nessuno ma proprio nessuno partirebbe sapendo che invece di rischiare la vita ha una possibilità di ingresso regolare.

E’ solo buon senso, è politica, ma visto che ignoranza e la disumanità sono diventate cifra politica, le speranze sono davvero poche.

MarcoMaria Freddi
Radicale, Consigliere Comunale eletto nella lista Effetto Parma – Pizzarotti Sindaco

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