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Ministro Minniti sfiduciato dagli studenti della Stranieri: "No alla laurea ad honoris causa: sbagliata la sua politica su migranti"

Riceviamo e pubblichiamo la nota integrale del coordinamento degi studenti della Università per Stranieri che hanno contestato la laurea  Honoris Causa in relazioni internazionali al Ministro degli Interni Pietro Minniti. L'esponente del governo Gentiloni è accuato di essere uno dei sostenitori degli accordi Italia-Libia sui migranti che hanno permesso di arginare l'esodo e le morti in mare nel mediterranero. Ma secondo gli studenti quell'accordo ha partorito in Libia dei vari lager senza rispetto dei diritti umani.

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Con questo comunicato i rappresentanti degli studenti dell’Università per Stranieri di Perugia vogliono esprimere le loro perplessità sul conferimento della Laurea Honoris causa in Relazioni Internazionali al Ministro dell’Interno, Sen. Minniti. Riteniamo che gli accordi Italia-Libia sui migranti, da lui sponsorizzati, non siano da premiare. Infatti, avremmo preferito una maggiore cautela da parte delle autorità universitarie a legare il nome della Stranieri, luogo di accoglienza, condivisione e multiculturalità, a tali iniziative. Su questi accordi in molti hanno espresso dubbi, non ultimo l’Alto Commissario per i Diritti Umani (ONU) Zeid Raad Al Hussein. La Libia infatti non aderisce alla Convenzione di Ginevra sui Rifugiati né tanto meno alla Convenzione Europea per i Diritti dell’Uomo (CEDU).

Non ci sono dunque garanzie per le persone rinchiuse in questi “hotspot”, come per altro emerge in numerose inchieste giornalistiche proposte dai maggiori media italiani e internazionali, quali l’impressionante servizio della BBC sulla compravendita di esseri umani. Il fatto che questi centri di detenzione, da alcuni definiti come veri e propri lager, possano essere finanziati indirettamente con i soldi dei contribuenti italiani ed europei, ci fa rabbrividire.

Riteniamo, quindi, che sia di prioritaria importanza fermare le morti nel Mediterraneo ma che questo non possa essere fatto finanziando criminali e mettendo a rischio la tutela dei diritti umani in quel territorio, già così profondamente martoriato da una lunga guerra. Speriamo che per una volta il parere degli studenti venga ascoltato. Cogliamo l’occasione per chiedere al Ministro Minniti di fare un passo indietro, di ripensare questi accordi – auspicando ce ne sia il tempo durante la legislatura – ed attuare misure efficaci e repentine di verifica sull’utilizzo dei fondi per la cooperazione da parte delle autorità libiche.

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