Adria
15.06.2018 - 19:51
Forza Italia sola contro tutti, e lancia picconate anche su quel che resta del centrodestra, ossia sull’ “alleato” leghista. Per gli azzurri è la prima presa di posizione pubblica dopo la batosta di domenica scorsa, che ha visto il partito di Berlusconi estromesso da Palazzo Tassoni, per la prima volta dalla famosa discesa in campo del 1994.
Il primo affondo è all'indirizzo di Giorgia Furlanetto, origine e causa prima della disfatta.
"Non c'è cosa più misera di chi gode delle disgrazie altrui" si legge nel comunicato del coordinamento. “Ancor più misera se chi ha causato volontariamente quelle disgrazie lo ha fatto per isterici capricci e smanie da primadonna. Spiace che in un momento così delicato per la nostra città, dover sprecare tempo prezioso per rispondere a commenti ingiuriosi e fandonie politiche, ma non si può sempre sopportare tutto. Furlanetto, e non solo lei all'interno della coalizione capitanata da Fratelli d'Italia, ha dolosamente frammentato e distrutto il centrodestra, godendo e ridendo della disfatta”.
E ancora: “FI è stata l'unica a tentare, sino all'ultimo, la ricerca del candidato aggregante che avrebbe permesso la riunione del centrodestra il quale, numeri alla mano, avrebbe permesso alla coalizione di raggiungere agevolmente il ballottaggio, finanche la vittoria al primo turno”.
Dalla difesa si passa all’attacco: “Il partito azzurro è stato l'unico a non aver imposto un candidato sindaco alle altre forze politiche alleate, pur avendo in rosa l'ex vicesindaco Federico Simoni che, nonostante i vergognosi e infiniti attacchi personali subiti negli ultimi mesi, si è confermato, con 203 preferenze personali, il candidato più votato dell'intero centrodestra, secondo solo all'ex sindaco Barbujani. Senza soffermarsi sui meriti e sulle competenze personali, che non possono tuttavia non considerarsi, il problema non può essere un candidato con un tale positivo consenso”.
Dato il benservito ai “Fratelli”, FI replica duramente al segretario leghista Zennaro che aveva additato la sconfitta alla mancanza di voti azzurri. “Con il 6,22% dei consensi, FI ottiene il secondo miglior risultato a livello regionale dove la media è tra il 3 e 4%. Un calo in termini di voti c'è stato, non lo nascondiamo, ma dobbiamo considerare il drenaggio artificiosamente escogitato dalla lista civica Forza Adria che, sicuramente, avrà confuso più di un elettore: sommando i voti delle due liste, si supera il 10%, riconfermando così i voti storici di Forza Italia. Adesso il lavoro da fare da oggi in avanti sarà quello di ricompattare i nostri elettori”.
E alla fine Forza Italia sputa il rospo: “Spiace constatare che i voti mancanti alla coalizione non sono solo quelli di Forza Italia, ma di quei cittadini che, comunque favorevoli alla Lega, non se la sono sentita di appoggiare pienamente la coalizione con candidata sindaco Emanuela Beltrame. Un dato su tutti: la Lega è passata da un totale di 3.213 voti delle politiche del 4 marzo, ai 1.222 voti con la candidata Beltrame: un risultato che dovrebbe quantomeno far riflettere”.
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