Scuola della frazione a rischio, parlano i numeri

Si fa avanti lo spettro della chiusura della scuola primaria di Baricetta, non solo della soppressione della classe prima: in paese c’è forte preoccupazione. E così cresce l’attesa per l’incontro che dovrebbe svolgersi a giorni tra amministrazione comunale, la dirigenza scolastica, i genitori degli alunni e la comunità. Nel frattempo si fa sentire il dirigente scolastico Fabiano Paio dell’istituto comprensivo Adriadue nel quale rientra il plesso “Santa Madre Teresa di Calcutta” che, tra le altre cose, conferma le anticipazioni fatte ieri da “La Voce di Rovigo”, in particolare sui numeri della scuola.

Il preside fa subito riferimento al documento a firma del parroco del paese don Paolo Marcello, diffuso nel tardo pomeriggio di lunedì, nel quale “si presenta la situazione attuale a seguito dell'incontro avvenuto lo scorso 26 luglio tra il sottoscritto, la mia collaboratrice Manuela Melato, il parroco e tre rappresentanti delle associazioni del paese”. Evidenziando: “Non nego di aver provato dispiacere nel leggere alcuni passaggi del documento, soprattutto quelli in cui vengono messe in dubbio le azioni che Adriadue ha messo in campo per sostenere la scuola di Baricetta - spiega - e la collaborazione dimostrata nei confronti della comunità del paese”.

Paio ripercorre le tappe di diverse iniziative portate avanti in stretta collaborazione con la precedente amministrazione comunale, fino a arrivare al febbraio scorso quando allo scadere delle preiscrizioni sono stati registrati soltanto tre alunni per la classe prima. “Erano stati svolti gli incontri di presentazione delle scuole primarie e un incontro ad hoc con i genitori dei bambini frequentanti l'ultimo anno della scuola dell'infanzia di Baricetta. Negli incontri, il sottoscritto ha sempre ribadito che la classe prima poteva essere formata solo se ci fossero state un numero di iscrizioni congrue alla normativa che prevede almeno 15 iscrizioni. Comunque, anche se i numeri non erano confortanti, l'istituto ha promosso lo stesso le iscrizioni alla scuola di Baricetta, evidenziando grande volontà nel mantenimento del plesso”.

La situazione precipita a luglio quando “l'ufficio scolastico territoriale di Rovigo (ex provveditorato, ndr) comunica la non autorizzazione di una pluriclasse con i tre bambini di classe prima, ma solo una pluriclasse per la terza e quarta e una classe quinta, concedendo l'istituzione di due classi prime alla De Amicis di Adria. Frattanto, alcuni genitori di alunni già frequentanti la scuola di Baricetta avevano prodotto richiesta di spostamento verso le scuole del capoluogo”.

A questo punto Paio ricorda di aver informato “il sindaco per discutere come procedere, tenuto conto che il numero totale di alunni si aggirava sulle 23/24 unità in tutta la scuola”. E ancora: “Si è tenuto successivamente, sempre nell'ottica della collaborazione e disponibilità, un incontro con il parroco e alcuni rappresentanti delle associazioni del paese. Dispiace – osserva il preside - che quella data sia stata giudicata tardiva, ma in quei giorni l'istituto si è adoperato per riflettere sul da farsi e per trovare una soluzione tale da garantire a settembre la riapertura della scuola. Ribadisco, inoltre, che Adriadue non può assolutamente comunicare a terzi le scelte di spostamento fatte dai genitori, in quanto tutelato da normativa specifica sulla privacy. Aldilà di tutto – assicura il dirigente scolastico - l'istituto continuerà a lavorare affinché la scuola di Baricetta possa funzionare anche in futuro, prevedendo un ampliamento dell'offerta formativa che sia appetibile a più famiglie”. E aggiunge una stoccatina a don Paolo: “ I numeri, però, sono importanti e se mancano, viene meno la forza per dialogare con l'ufficio scolastico di Rovigo”.