Cattedrale
17.10.2018 - 12:50
E’ calato ad Adria il sipario sulle Feste quinquennali delle beata Vergine del Rosario: una settimana intensa di preghiera, meditazioni e canti con la partecipazione di tanti fedeli di tutte le età e le serate speciali per le singole parrocchie cittadine, oltre alla presenza delle autorità civili con il sindaco Omar Barbierato alla cerimonia di apertura e chiusura partecipando anche ala processione. Ma tutto ottobre è il mese dedicato al rosario, pertanto vale l’appello lanciato dal vescovo Pierantonio prima delle benedizione finale dell’altra sera in Cattedrale, usando un linguaggio informatico: “Il rosario è il dispositivo che ci mette in connessione con Dio per consentirgli di lavorare su di noi: pertanto coltiviamo lo spirito mariano con la recita del rosario personale e, se possibile, comunitaria”.
La settimana ha vissuto alcuni momenti di particolare intensità emotiva con un forte carica culturale, spirituale e artistica: il concerto “Incontro corale mariano” con la partecipazione di cinque gruppi e la sublime esibizione in prima assoluta del “Salve Regina” da parte del Polifonico, scritta dal compositore adriese Tiziano Bedetti. Grande interesse ha suscitato il convegno dedicato al restauro dei libri antichi corali conservati nell’archivio capitolare, recupero realizzato nel laboratorio dei padri benedettini di Praglia. Profonda curiosità e ammirazione ha generato la mostra “Le stoffe dei vescovi” con l’esposizione di paramenti sacri degli ultimi tre secoli.
Il testamento spirituale di queste Feste quinquennali restano senza dubbio le alte parole del patriarca di Venezia Francesco Moraglia nell’omelia di apertura. “Maria – ha detto il prelato – nella sua persona, nel suo credere, amare e sperare, è l’immagine splendida, completamente riuscita e pienamente identificativa della Chiesa, considerata nel suo mistero; i discepoli, invece, sono coloro che nella chiesa esprimono la ministerialità, funzione essenziale ma non esaustiva, quindi non identificativa della chiesa. Ora, come Maria, è esempio di fede, speranza e carità, così anche noi siamo chiamati a portare al mondo il Signore Gesù con la fede, la speranza e la carità. Ed è proprio la preghiera del rosario che ci fa crescere, attraverso l’intercessione di Maria, nella comprensione del mistero di Gesù Cristo nascosto nei secoli e, oggi, a noi pienamente rivelato”. E allora, come ripete spesso l’arciprete della Cattedrale monsignor Antonio Donà: “Facciamoci accompagnare dalla Madonna in ogni momento della giornata”.
La Voce nuova | Direttore responsabile: Alberto Garbellini
Editrice Editoriale la Voce Soc. Coop. | Piazza Garibaldi, 17 - 45100 Rovigo Telefono 0425 200 282 - Fax 0425 422584 - email: redazione.ro@lavoce-nuova.it
Per la tua pubbicita' su questo sito: commerciale.ro@lavoce-nuova.it
Impresa beneficiaria, per questa testata, dei contributi di cui alla legge n. 250/90 e successive modifiche e integrazioni. "Contributi incassati nel 2023: euro 943.138,12. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell'articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70"
Testata registrata "La Voce Nuova" Registrazione del Tribunale di Rovigo n. 11/2000 del 09/08/2000 | C.F. e P.Iva 01463600294. Testata aderente all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria www.iap.it . Associata f.i.l.e.