Cavarzere, il commosso addio a Beda

Il Duomo di San Mauro di Cavarzere era gremito giovedì 6 settembre per l’ultimo saluto a Stefano Bedendi, morto a 37 anni dopo un’operazione all’appendice. Stefano lascia la moglie Eleonora e le due figlie minorenni, a cui in vita aveva cercato di dare tutto il possibile sostegno ed amore. Una scomparsa alla quale la famiglia non si vuole rassegnare. Stefano abitava a Taglio di Po, ma è la comunità di Cavarzere, suo paese natale, quella più scossa, accorsa nel Duomo per portare l’ultimo saluto.

Parenti, amici o semplici conoscenti hanno voluto pregare per lui ed abbracciare la sua famiglia tutti assieme. La messa è stata celebrata dal parroco di San Giuseppe di Cavarzere, don Francesco Andrigo. “Una perdita importante non solo per la propria famiglia, ma per tutta la comunità, che oggi vedo qui numerosa a stringersi attorno proprio a chi ha voluto bene a Stefano e che gli ha dato il proprio affetto” le parole di don Francesco.

“Qualche giorno fa sono andato a trovare la mamma Ornella ed abbiamo parlato di Stefano, del fatto che quando si è sposata il suo desiderio era proprio di avere un figlio ed è arrivato lui; ecco questo è l’amore che arricchisce le persone - le parole del parroco - lo stesso che ha poi dato Stefano per la propria famiglia, per sua moglie e le sue due figlie”. “Piccoli gesti che sono semplici, ma in loro raccolgono un grande significato, che è quello di tenere alla propria famiglia e di aver sempre fatto di tutto per renderla felice - conclude don Francesco - diceva San Paolo che Dio è qui per noi e che ci vuole bene come un padre; Dio non ci abbandona mai e questo lo dobbiamo tenere bene a mente, perché anche in questo momento lui è con noi e ci da le motivazioni per andare avanti e vivere nella sua pienezza”.