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CANDA

Standing ovation per Tosca

Applaudito il concerto della famosa cantante a Villa Nani Mocenigo nell’ambito della rassegna “Tra ville e giardini”

Standing ovation per Tosca

Applaudito il concerto a Villa Nani Mocenigo nell’ambito della rassegna “Tra ville e giardini”

Standing ovation, martedì sera per il live “Appunti musicali dal mondo” della cantante Tosca, nel quarto appuntamento della rassegna Tra ville e giardini 2018, che ha infiammato il pubblico di Villa Nani Mocenigo a Canda, per una sera al centro della poesia e della bellezza mondiali.

Questo live di Tosca è una miscela esplosiva di ritmi evocativi di culture lontane, ricerca delle radici sonore, voci calde ed eleganti, testi poetici che fanno da contrappunto all'immaginazione. Un viaggio fra musica e pensiero, nella bellezza delle emozioni, che sono la parte vera dell'umanità. Un racconto corale, dove il pubblico entra in empatia con l'artista e con lei canta, respira e batte il ritmo. Un vero "concerto teatrale", come lo definisce Tosca, dove i brani ripresi da varie culture, sono reinterpretati col suono di lingue diverse e riarrangiati tra cameristico e world music, inframmezzati e fusi coi testi poetici de "Il libro dell'inquietudine" di Fernando Pessoa.

Gli strumenti suonano nudi, senza arrangiamenti: la chitarra di Massimo De Lorenzi, la voce e le strabilianti percussioni delle giovani sorelle Fabia e Alessia Salvucci. E novità per Canda, rispetto alla registrazione del disco omonimo tratto dal concerto, il piano e soprattutto la fisarmonica di Ruggero Mascellino, che all'ultimo ha sostituito il violoncello di Giovanna Famulari. Tanti acquarelli si affacciano alla mente. Il fado etereo e poetico di “Il porto/A mesma mùsica” unisce idealmente Mergellina e il Portogallo, “Dumbala Dumba” porta con la mente nel cuore dei Balcani. Si prende il largo dalle coste della Grecia con “To Traino” magistralmente interpretata da Tosca, a cui segue il canto macedone “Ibrahim” ma è già tempo di approdare in Libano con la splendida “Succar Ya Banat”. Dal Sudafrica, ed in particolare dal repertorio di Myriam Makeba, arriva “Nongqongqo”. Verso il finale il tradizionale rumeno “Rumania Rumania” e tra i bis "Rosa", canzone brasiliana dolcissima del 1917 tradotta splendidamente in italiano ed il classico “Vorrei incontrarti tra cent’anni”. Un concerto memorabile per Tra ville e giardini 2018.

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