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Rovigo

Prete raggirato: "Con quei soldi dovevo aiutare chi è in difficoltà"

Truffatore al telefono si spaccia per un altro sacerdote per farsi inviare alcune centinaia di euro

Prete raggirato, "Con quei soldi dovevo aiutare chi è in difficoltà"

Con quei soldi doveva aiutare le famiglie rodigine in difficoltà. Invece, sono finiti sulla carta ricaricabile di un truffatore che, l'altra notte, ha abusato della buona fede di don Gianni Vettorello, prete molto noto in città per essere stato il rettore della Rotonda e svolgere ora l'incarico di cappellano della polizia.

Il telefono, nell'abitazione del sacerdote, è suonato nel cuore della notte. Dall'altro capo, una persona che si è spacciata per un prete amico di don Gianni. L'uomo ha raccontato di aver avuto un incidente con l'auto e di aver urgente bisogno di denaro per il carroattrezzi.

Così, don Gianni non ha esitato e ha inviato qualche centinaio di euro sul numero di carta fornita dall'uomo. Soltanto dopo si è reso conto di essere stato raggirato, e si è sfogato su Facebook. "Oggi il mio cuore è addolorato perché ho constatato la mia ingenuità credendo che tutte le persone siano oneste, sincere e nobili di animo", ha scritto il sacerdote.

Per poi aggiungere: "I soldi che ti ho mandato servivano per sollevare delle famiglie in difficoltà e che ora non potrò più aiutare. Hai usato il denaro destinato a dei bambini per i tuoi sporchi interessi. Io non ho mai maledetto nessuno, ma lasciatelo dire: sei proprio un infame e prima o poi la pagherai, sciacallo. Mi dispiace solo di non poter più aiutare nessuno".

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