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Rugby Top 12

Zambelli shock: "E' tutto finito"

Il patron se la prende con tutti, il popolo rossoblù trema.

Zambelli shock: "E' tutto finito"

Parole al veleno e futuro sempre più incerto per la Rugby Rovigo Delta.

Patron Francesco Zambelli torna alla carica e se la prende un po' con tutti: amministrazione comunale, Monti Junior, Asm Spa. Le sue dimissioni sono irrevocabili, non si torna indietro. Ecco la lettera integrale firmata da Francesco Zambelli, che si chiude con un allarmante "temo sia proprio tutto finito".

Negli ultimi tempi mi sembrava ci fosse volontà di convergere sugli equilibri da me auspicati e con tale convinzione (stretta di mano a quattro) ho sbloccato la sponsorizzazione per un altro anno. Prima del cda dell’11 novembre dovevamo incontrarci io, Nicola Azzi, Beppe  Favaretto e Bimbatti per fare il punto della situazione e invece mi sono trovato convocato in un cda con accordi già presi da tempo, ma notificatimi il giorno prima, per diversi motivi da me non condivisibili e con la questione tassazione della pubblicità già incanalata senza il mio coinvolgimento. Da qui la decisione delle mie dimissioni annunciata subito all’inizio della seduta.

Si è rovesciata una direzione maestra: da una Rugby Rovigo Delta. con la necessità di una propria attività giovanile stiamo andando verso una Rugby Rovigo Delta che giocherà il Top 12 per 'grazia ricevuta” dalla Monti Junior.

Non doveva essere così quando la nuova società è nata.

Dagli accordi apprendo che i costi per la messa in sicurezza dello stadio e l’ottenimento dell’agibilità permanente sono a carico del comune proprietario del Battaglini e che quindi rimborserà i famosi 68mila euro.

Da voci di corridoio apprendo che la tassazione della pubblicità allo stadio, introdotta senza preavviso dall’Asm Spa nel 2011, stoppata per tre anni dal sindaco Bruno Piva e dal presidente Ugo Fiocchi, richiamata nel contratto di comodato d’uso nella forma di “ricavi non tassabili perché vitali alla sopravvivenza della società”, sarà tolta dal contratto in quanto non negoziabile. A distanza di 9 anni in comune c’è ancora chi si appella al “dovuto per legge”. Il prefetto Ventrice mi diceva che è una questione politica e che il nuovo sindaco avrebbe risolto tutto; nel frattempo tutto sospeso, confortato però da unanimi promesse elettorali. Credo che la tassazione della pubblicità sia stata allora stoppata perché il sindaco Piva non riusciva (con mio stupore) a mantenere il contributo economico di 25mila euro sempre dato alla società di rugby dalle precedenti amministrazioni e previsto nei nostri budget delle entrate (il saldo dell’ultimo contributo, erogato dal sindaco Merchiori, arrivò in primavera 2011 direttamente alla Rugby Rovigo Delta).

La mia storia con il rugby non era finita, volevo solo fissare i minori costi compatibili per non chiedere nuovo capitale ai soci; qualcuno ha trafficato per farmi uscire prematuramente. Per mia fortuna però devo dire che sono contento e dovrò ringraziare, sinceramente, anche a battaglia persa, fra gli altri, il mio amico Luigi Costato.

Pensavo di trovare la forza di sostenere la squadra, soprattutto se sapranno vincere domenica. I giocatori non meritano di subire queste vicende durante la loro permanenza della città in mischia ma con quanto via via sto apprendendo dai giornali, pensando a come mi sono stati propinati i casi Apperley, Wright, Salvan, Bettarello e McDonnell, a come Joe McDonnell sia pronto a ritornare in sella non appena possibile, ai motivi delle mie dimissioni e a come oggi si vorrebbe voltar pagina, con ancora in piedi affidamenti bancari alla Rugby Rovigo Delta garantiti da me personalmente, temo proprio che sia tutto finito.

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