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SQUADRA MOBILE

La Commenda si ribella alla prostituzione e applaude la polizia

La reazione dei residenti all'intervento degli investigatori che hanno sequestrato una abitazione al civico 26 di via Galilei

I residenti sono scesi in strada, applaudendo la polizia che, con la squadra mobile, ha posto sotto sequestro l'abitazione al civico 26 di via Galileo Galilei (LEGGI ARTICOLO), nel cuore della Commenda. Una operazione che ricorda molto da vicino quella, dello scorso ottobre,  in via Carducci, questa volta in centro (LEGGI ARTICOLO). In via Galilei, secondo la ricostruzione degli investigatori, in una casetta su due piani e tre stanze, si prostituivano due cittadine cinesi, clandestine. Si ipotizza che, dietro di loro, ci fosse qualcuno che sfruttasse, o comunque avesse favorito, la loro attività di prostituzione. I condizionali sono d'obbligo, dal momento che, allo stato, le indagini sono ancora in pieno svolgimento e il sequestro è avvenuto a titolo preventivo. 

Secondo quanto emerge delle indagini, i residenti erano stanchi del via vai frutto della presenza delle due orientali. Nel corso del sopralluogo, il personale della polizia ha individuato evidenti prove di quanto si consumasse tra quelle mura, inclusa una presenza massiccia di preservativi. Le prestazioni delle due cinesi sarebbero state propagandate secondo i canali tradizionali, in particolare tramite annunci online.

Presto per stabilire una connessione con quanto accaduto in via Carducci, ammesso che sia possibile. Di certo, la questura, nel giro di neppure sei mesi, si è imbattuta in due casi di sospetta prostituzione cinese contraria alla legge. Si deve infatti ricordare come, mentre l'attività di donne che si vendono per propria scelta non è illegale, lo diventa qualora qualcuno favorisca o sfrutti la loro attività.

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Commenti all'articolo

  • adriano tolomio

    27 Marzo 2019 - 18:52

    E' come cercare di fermare il consumo di droga: ci sono riusciti finora?!

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