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Immigrazione

Profughi, via alla ridistribuzione

Presto i migranti nelle nuove strutture. A seguire in campo anche Fiesso, Bagnolo, Papozze, Bergantino

Profughi, via alla ridistribuzione

Sta per entrare nel vivo la ridistribuzione dei profughi nelle strutture accreditate dalla prefettura di Rovigo. Con tutta probabilità si partirà da Pincara, Canaro e Polesella. Questi, quindi, i primi Comuni dove arriveranno i richiedenti asilo provenienti dalle strutture che attualmente ne occupano un numero troppo elevato.

I sindaci dei tre paesi sono stati convocati dal prefetto di Rovigo per venerdì mattina. Una convocazione per mettere i sindaci a conoscenza delle decisioni della prefettura in merito al bando per l’accoglienza dei migranti, bando che risale a parecchi mesi fa e per il quale le verifiche sulle strutture che avevano partecipato sono terminate da poco.

Fra i Comuni destinati ad accogliere i richiedenti asilo ci sono anche Polesella, Pincara e Canaro, su questi tre territori ci sono altrettante strutture private che dopo aver fatto richiesta, tramite una cooperativa sociale, di aderire al progetto, hanno superato le verifiche della prefettura, che hanno appurato l’idoneità all’accoglienza sulla base di determinati requisiti e parametri.

Al momento non sono ancora stati chiariti i numeri nel dettaglio. In base a quanto era stato anticipato nel vertici che la prefettura aveva organizzato con i primi cittadini lo scorso gennaio a Polesella dovrebbero arrivare una quindicina di migranti. anche se è ancora da precisa se potranno essere alloggiati in un unico edificio o in due appartamenti distinti. Una dozzina, invece, i migranti che saranno accolti a Canaro, all’interno di un’abitazione privata a pochi chilometri dal centro del paese. Per quel che riguarda Pincara, invece, i profughi potrebbero essere una dozzina, sempre all’interno di una struttura privata poco lontano dal cuore del Comune.

I sindaci per ora non rilasciano dichiarazioni né si sbilanciano su numeri e tempistiche di questa ridistribuzione, il primo cittadino di Pincara Stefano Magon si limita a dire che “il sindaco ci ha convocati in prefettura. So che si parla di immigrazione, credo che si tratta della partecipazione al bando di una cooperativa che gestirà anche un immobile a Pincara. Altro, per ora, non si sa. Vedremo di capire quali saranno le modalità di questo progetto. Da parte nostra siamo pronti a collaborare, ci auguriamo, ovviamente, che data la delicatezza della cosa il tutto avvenga nel pieno rispetto della sicurezza”.

L’invio dei migranti nei tre Comuni mediopolesani è dunque il primo passo dell’intera operazione di ridistribuzione dei migranti sul territorio polesano. Al fine anche di alleggerire quelle strutture che da mesi ospitano un elevato numero di immigrati. E quindi le strutture di Adria, che potrebbe scendere ad una sessantina di immigrati accolti. Saranno alleggerite, nel quadro completo di questa ridistribuzione, di una ventina di unità anche le strutture di Loreo (B&b Piccola Venezia), Frassinelle (Corte Romana), Arquà Polesine (ostello Canalbianco) e Porto Viro (Delta park hotel).

A seguire, è probabile che la riassegnazione di migranti arrivi presto anche nelle altre strutture accreditate dalla prefettura: a Papozze, Fiesso Umbertiano, Bagnolo di Po e a Bergantino. A Castelmassa, invece la situazione era finita in stand by per la necessità di effettuare ulteriori approfondimenti sulla struttura che aveva partecipato al bando.

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