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BANDO PERIFERIE

Passa la mozione, il sindaco "litigate pure, io vado al Maddalena"

"Andranno cercate le responsabilità di quanto accaduto con il bando periferie e perseguite tutte le azioni, compresa la presentazione di un ricorso amministrativo iniziativa alla quale dovrà necessariamente associarsi anche il Comune di Rovigo". La mozione presentata da Obiettivo Rovigo ieri in consiglio è passata, di notte. Ma il sindaco non ha partecipato alla discussione: "Litigate pure, io vado al Maddalena a controllare la situazione".

Consiglio Comunale Massimo Bergamin 4

Massimo Bergamin e Paolo Avezzù

Non era scontato che passasse in aula, messa così, in fondo all'ordine del giorno. Ma dopo una pausa della mezzanotte, ieri 28 settembre, è stata approvata la mozione presentata da Obiettivo Rovigo che ha messo in difficoltà la Lega, perché critica nei confronti dell'azione di governo e del decreto Milleproroghe, che blocca i 13,5 milioni di euro per riqualificare l'ex Maddalena e la Commenda.

A votarla 12 consiglieri, quelli di minoranza e della maggioranza Paolo Avezzù e Luca Paron, mentre l'avvocato Carmelo Sergi è andato via prima della votazione e Andrea Denti si è astenuto. Sì anche dall'indipendente Simone Dolcetto. Contrari i sei componenti della Lega Nord. 

Nonostante l'ora, era la discussione più attesa, in cui opposizione (oltre ai firmatari della maggioranza in testa Luca Paron) si potevano scatenare contro il sindaco leghista. Ma Massimo Bergamin, dopo aver ascoltato alcuni interventi, sbotta: "Io mi sono sempre schierato a favore della città e sempre lo sarò. Ora esco dall'aula e vado a vedere che non ci siano i clandestini a scavalcare la recinzione del Maddalena".

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