IL CORTEO
«A Varese stiamo con Riace»
Manifestazione in città promossa da “Varese società civile” e lettera aperta alle alte cariche dello Stato
«A Varese stiamo con Riace. La solidarietà non si arresta». È questo lo slogan che annuncia la manifestazione, con presidio e corteo, in programma domani, sabato 6 ottobre, alle ore 11, in piazza Libertà. È promossa da “Varese società civile”, un gruppo di cittadini «preoccupati della violenza ideologica e razzista espressa da alcune figure istituzionali».
L’iniziativa è a sostegno innanzitutto del sindaco di Riace, Domenico Lucano, da martedì scorso, 2 ottobre, agli arresti domiciliari con le accuse di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e illeciti nell’affidamento diretto dei servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti.
I promotori del gruppo spontaneo di cittadini spiegano di aver raccolto, in pochi giorni, tramite il passaparola, l’adesione di 316 persone tra Varese e provincia. E di aver inviato una lettera aperta alle alte cariche dello Stato, «Per una politica del rispetto e della gentilezza», che si apre con una denuncia: «Nella nostra città e nella nostra provincia, in molti cittadini vive da tempo un sentimento di offesa causato dall’utilizzo dello sprezzo come modalità abituale, da parte di alcuni rappresentanti delle istituzioni, nei confronti di questioni concernenti i diritti umani e le categorie più deboli della società».
Alla manifestazione di domani, si legge nel comunicato diffuso da Laura Branchini, con “Varese società civile” saranno presenti Potere al Popolo, Anpi, Carpe Somnium, Comunità Filippina Varese, Comunità Islamica Varese, Cgil coordinamento immigrati, Stranieri Conosciamoci a Varese, Donne in Nero, Giovani impegno missionario, Giovani Democratici, Inter Sos, Eos Centro ascolto donna, Libera, Liberi e Uguali, Movimento Ubuntu, Azione umana, Mayday May Day, Non una di meno, Pci, Pd, Sinistra Europea Rifondazione Comunista, Punto Pace Pax Christi Tradate, Sharazade e Un’altra storia
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