Islam
Alla Mecca, il grande pellegrinaggio musulmano sempre più high-tech
App sui cellulari di 2 milioni di fedeli per "Hajj Intelligente"
Roma, 17 ago. (askanews) - Circa due milioni di musulmani si raduneranno da domenica alla Mecca per il grande pellegrinaggio annuale che dura quattro giorni. Un raduno, che assume una dimensione sempre più di alta tecnologia con una proliferazione di applicazioni mobili per aiutare i fedeli.
Il Hajj, uno dei cinque pilastri dell'Islam, sta per iniziare mentre l'Arabia Saudita, un regno ultra-conservatore, sta attraversando un cambiamento senza precedenti. Le donne sono state autorizzate a guidare le auto dallo scorso giugno, ma le autorità sono allo stesso tempo molto salde di fronte a qualsiasi voce di dissenso.
Provenienti da tutto il mondo, circa 1,7 milioni di pellegrini sono già arrivati, secondo i dati ufficiali rilasciati ieri. Per ritrovarsi in questo gigantesco evento, i pellegrini beneficiano di un numero crescente di applicazioni, in diverse lingue, sui loro telefoni cellulari.
I rituali avranno inizio domenica e dureranno fino a venerdì sotto un sole caldo con temperature superiori a 40 gradi. Nel frattempo, centinaia di migliaia di fedeli continuano a radunarsi nella città santa della Mecca, dove i gruppi indossano colori diversi in base al loro paese di origine, per evitare di perdersi.
Alcuni giovani pellegrini spingono i loro genitori anziani su sedie a rotelle, mentre altri si fermano per comprare un gelato o fare una video chat con i parenti dall'altra parte del pianeta. Per molti, questo è il loro primo viaggio all'estero. Molti devoti sono visibilmente commossi per essere così vicini alla Ka'aba, la costruzione cubica nel mezzo della Grande Moschea della Mecca, considerata il luogo più sacro dell'Islam.
"Quando ho visto la Ka'aba, in realtà, ero come una piuma", ha detto Famé Diouf, una donna senegalese di Amsterdam. "Era il mio sogno fin dall'infanzia", ha detto invece Raja Amjad Hussein, arrivato dal Pakistan. "Non ho parole per spiegare i miei sentimenti", ha detto il quarantenne all'AFP. "Per ogni musulmano, è il più grande sogno della vita vedere la Ka'aba e pregare per se stessi e per l'intera nazione musulmana".
PROCEDURA DEL'HAJJ
L'Hajj inizia con l'"Ihram", la sacralizzazione. I fedeli devono indossare vigorosamente pezzi di tessuto non cuciti. Le donne, devono indossare un abito ampio con solo il viso e le mani scoperti. I pellegrini girano intorno alla Kaaba per il rito chiamato "Tawaf" prima di andare nella piana di Mina e scalare il Monte Arafat, a est della Mecca, il clou del Hajj.
Il pellegrinaggio termina con Eid al-Adha, una festa di quattro giorni seguita dal rituale di "lapidazione di Satana".
APP PER L'"HAJJ INTELLIGENTE"
Quest'anno, le autorità saudite hanno lanciato un'iniziativa denominata "Hajj intelligente", con applicazioni per aiutare i pellegrini a trovare il loro percorso o ottenere cure mediche di emergenza dalla Mezzaluna Rossa saudita. Le autorità sono anche in grado di individuare i pellegrini attraverso l'app. Il Ministero del pellegrinaggio gestisce anche l'applicazione "Manasikana" che fornisce una traduzione per i fedeli che non parlano né l'arabo né l'inglese.
CONTESTO POLITICO
Il pellegrinaggio di quest'anno si svolge di un contesto di crescente repressione degli oppositori in Arabia Saudita, una monarchia assoluta che sta conducendo una vasta campagna per migliorare la propria immagine nel mondo con l'annuncio di una moltitudine di riforme. L'Hajj arriva anche oltre un anno dopo l'inizio di una grave crisi diplomatica nel Golfo tra il Qatar e l'Arabia Saudita e i suoi alleati. L'Arabia Saudita sunnita, il più grande esportatore di petrolio del mondo, e i suoi alleati accusano il Qatar di sostenere gli estremisti islamici e di avvicinarsi all'Iran sciita, il rivale regionale di Riad. Da parte sua, il Qatar, rigetta le accuse e nega qualsiasi sostegno a movimenti "terroristici". I pellegrini di questo emirato possono entrare in Arabia Saudita per il Hajj, assicura Riad.
Anche gli iraniani sono presenti. Teheran aveva temporaneamente sospeso l'invio dei suoi cittadini al Hajj in seguito a un'enorme calca avvenuta nel 2015 che aveva causato circa 2.300 morti, tra cui centinaia di pellegrini iraniani.
SFIDA LOGISTICA
L'Hajj, un'enorme sfida logistica, ha visto diverse tragedie dal 1987, con centinaia di morti in movimenti di folla o scontri tra polizia saudita e pellegrini iraniani che manifestavano contro gli Stati Uniti e Israele. Secondo uno studio del centro di ricerca statunitense Pew Center, il numero di musulmani dovrebbe aumentare da 1,8 miliardi nel 2015 a tre miliardi nel 2060, con una crescita del 70%.
(Fonte Afp)
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