Pedofilia
Il Vaticano: ci sarà un chiarimento sulle accuse di Viganò
Il caso McCarrick, gli abusi, le accuse di copertura
Città del Vaticano, 10 set. (askanews) - Il consiglio dei nove cardinali che coadiuvano il Papa nella riforma della Curia romana e nel governo della Chiesa cattolica mondiale, il cosiddetto C9, riunito da oggi a mercoledì per la propria ventiseiesima sessione dall'inizio del pontificato, "ha formulato piena solidarietà a Papa Francesco a fronte di quanto accaduto nelle ultime settimane, consapevole che nell'attuale dibattito la Santa Sede sta per formulare gli eventuali e necessari chiarimenti". Lo si legge in un comunicato dello stesso Consiglio dei cardinali diramato dal Vaticano.
L'ultimo giorno del viaggio del Papa in Irlanda, il 26 agosto scorso, l'ex nunzio apostolico negli Stati Uniti, mons. Carlo Maria Viganò, ha pubblicato su diverse testate conservatrici un comunicato di 11 pagine nel quale accusa tre Papi (Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco), oltre a numerosi vescovi e cardinali del Vaticano, Segretari di Stato compresi, di avere ignorato o coperto le denunce emerse nel corso degli anni a carico del cardinale Tehodore McCarrick, arcivescovo emerito di Washington oggi 88enne, colpevole di abusi sessuali a danno di un minore, 50 anni fa, e di diversi seminaristi maggiorenni compiuti nei decenni passati. Lo scorso giugno l'arcidiocesi di New York rendeva noto che una indagine in merito al primo abuso aveva accertato le accuse e che, conseguentemente, "il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato Vaticano, sotto indicazione di Papa Francesco, ha chiesto al cardinale McCarrick di non esercitare più pubblicamente il suo ministero sacerdotale". Nei giorni successivi un'inchiesta del New York Times aveva rivelato che c'erano altre accuse nei confronti di McCarrick e che nel passato due diocesi in cui il prelato era stato vescovo - Metuchen e Newark - pur senza ammettere alcuna colpa avevano risarcito, rispettivamente per 80mila e 100mila dollari, due ex sacerdoti che lo avevano accusato di abusi sessuali subiti quando erano maggiorenni. Il 28 luglio Jorge Mario Bergoglio aveva tolto a McCarrick la dignità cardinalizia con una mossa che ha un solo precedente a inizio Novecento.
Di fronte alle accuse di mons. Viganò, il Papa, nella conferenza stampa sull'aereo di ritorno da Dublino, si è limitato ad affermare: "Ho letto, questa mattina, quel comunicato. L'ho letto e sinceramente devo dirvi questo, a Lei e a tutti coloro tra voi che sono interessati: leggete voi, attentamente, il comunicato e fate voi il vostro giudizio. Io non dirò una parola su questo. Credo che il comunicato parla da sé stesso, e voi avete la capacità giornalistica sufficiente per trarre le conclusioni. E' un atto di fiducia: quando sarà passato un po' di tempo e voi avrete tratto le conclusioni, forse io parlerò. Ma vorrei che la vostra maturità professionale faccia questo lavoro: vi farà bene, davvero". Da allora diverse inchieste giornalistiche hanno rilevato tanto la dubbia credibilità mostrata in passato da mons. Viganò quanto le numerose lacune della sua ricostruzione, a partire dalla asserzione che Benedetto XVI negli anni opassati avrebbe riservatamente imposto una vita ritirata al cardinale McCarrick, ricostruzione smentita dal fatto che invece il porporato ha continuato a fare vita pubblica intervenendo in diversi appuntamenti anche in presenza di Benedetto XVI e dello stesso Viganò. Ora il Vaticano rende noto che "la Santa Sede sta per formulare gli eventuali e necessari chiarimenti".
© Riproduzione Riservata