NDRANGHETA A LEGNANO
Agguato a Novella junior, due arresti
Il figlio del boss ucciso nel 2008 a San Vittore, attualmente detenuto, era stato aggredito nella sua autofficina per essersi appropriato di 250mila euro
‘Ndrangheta legnanese, nuovo colpo di scena: il centro operativo della Dia di Milano ha comunicato di aver dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a firma del gip Paolo Guidi nei confronti Francesco Cicino, classe 1970, calabrese di Guardavalle, ma di stanza a Legnano - una lista di precedenti impressionante (per associazione mafiosa, traffico di stupefacenti, furto, ricettazione, porto abusivo d’arma ed evasione) e un’amicizia di vecchia data con il clan del defunto Carmelo Novella, attualmente detenuto e sotto processo nella vicenda legata al traffico di stupefacenti -, e del 36enne Vincenzo Montemurro.
Secondo l’Antimafia di Milano, sarebbero proprio loro due gli autori del violento pestaggio ai danni di Edoardo Novella, colpevole di essersi appropriato di 250 mila euro, avvenuto la mattina del 13 maggio di un anno fa nell’autofficina legnanese intestata alla moglie del figlio del boss ucciso a San Vittore Olona nel luglio 2008.
Nello specifico, Cicino avrebbe fatto in modo di far rimanere Edoardo Novella da solo nel garage-capannone di via Plinio, in un vero e proprio agguato, e al suo arrivo Montemurro lo avrebbe aggredito, minacciandolo e colpendolo violentemente più volte. Da qui le contestazioni di reato per tentata estorsione e lesioni aggravate.
Il figlio del boss secessionista di Guardavalle, nonché fratello maggiore di Vincenzo Alessio - una condanna a 16 anni per associazione di stampo mafioso nel processo “Infinito” -, arrestato a fine gennaio per associazione finalizzata al traffico e alla detenzione di sostanze stupefacenti, dovrebbe essere a breve rinviato a giudizio con rito ordinario, scelto dall’imputato pur di dimostrare la propria estraneità ai fatti.
Servizio sulla Prealpina di domenica 11 marzo
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