ELEZIONI
Cinquemila varesini hanno già messo una “X”
Voto all’estero in anticipo, dagli Emirati Arabi agli Usa. Intanto da Palazzo Estense sono partiti i camion con il materiale per l’attività ai seggi
Sono 45 i varesini all’estero in via temporanea, di solito per motivi di studio o di lavoro, che hanno chiesto di votare per le elezioni di domenica 4 marzo. Solo per le politiche, però, potranno esprimere il loro voto. Per le regionali è obbligatorio tornare in Italia. E infatti sui 4827 iscritti Aire, cioè all’albo dei residenti all’estero che provengono dal Comune di Varese e hanno diritto di voto, sono soltanto quattro i varesini che hanno detto “torniamo in Italia, a casa, per inserire la scheda nell’urna”. Due abitano in Francia, uno in Svizzera e uno in Bulgaria. I Consolati hanno già trasmesso i plichi con i risultati. La legge prevede che per le Politiche il voto all’estero sia consentito sia a chi lo è stabilmente sia a chi lo è per poco tempo, ma non è previsto il voto per le elezioni Regionali. Mentre, con una lista aggiuntiva, si può votare per comunali ed europee anche se ci si trova fuori dall’Italia. A essere via da Varese per breve tempo sono soprattutto studenti, poi vi è qualche lavoratore e i componenti maggiorenni della famiglia al seguito. I Paesi con più presenza bosina sono Regno Unito, Usa, Germania, Spagna, Belgio, Svizzera, Norvegia, seguiti poi da Cina, Spagna, Sudafrica, Ungheria, Portogallo, Brasile. Due militari varesini voteranno dalla Norvegia e dalla Libia. Gli elettori varesini saranno invece 60.812 e avranno la possibilità di votare in 85 seggi. Cinque quelli speciali e cioè il carcere dei Miogni, due all’ospedale di Circolo e uno all’ospedale Del Ponte, uno alla casa di riposo Molina. I seggi cosiddetti “volanti” sono invece costituiti all’istituto Maria Ausiliatrice di Casbeno, al Gulliver di via Albani e al Gulliver di Bregazzana, alla casa di riposo Maria Immacolata di Biumo Superiore e alla casa Maria Ausiliatrice di Sant’Ambrogio. Gli scrutatori sono 340, ai quali se ne aggiungono 10 per i seggi speciali. I seggi ordinari sono composti infatti da un presidente e quattro scrutatori e da un segretario scelto dal presidente, mentre i cinque seggi speciali hanno un presidente e due scrutatori. «Vi sono anche alcuni cittadini che hanno richiesto di votare a domicilio e per i quali le condizioni di necessità sono state verificate dai medici, mentre altri cittadini hanno chiesto che vi sia un mezzo del Comune per portarli ai seggi, si tratta di persone che hanno problemi di spostamento e che non possono appoggiarsi a nessun parente o vicino di casa», dice Nicoletta Zucchi, responsabile dei Servizi demografici e a capo della macchina organizzativa elettorale, mentre l’ufficio elettorale è diretto da Marco Flosci. Venerdì sera sono stati caricati i furgoni con tutto il materiale necessario per il voto: oggi, di buon’ora, i camion sono partiti da Palazzo Estense verso le sedi di seggio: oltre alle schede elettorali, grandi sacchi di iuta contengono tabelle, verbali e matite e tutto ciò che serve agli elettori e agli scrutatori. Chi ha perduto o terminato la scheda elettorale, può richiederla negli uffici di via Copelli dalle 8 alle 18 oggi e dalle 7 alle 23 domani, giorno del voto. La carta di identità può essere richiesta in via Sacco dalle 8.15 alle 17.30 e domenica dalle 7 alle 23: vale la ricevuta della nuova carta di identità elettronica, che arriva nell’arco di circa sei giorni).
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