29 Aprile 2024 - 17:44

Decreto Dignità. Tascini (Adoc): “Apprezziamo profondamente il divieto di pubblicità del gioco, in linea con quanto chiesto al governo”

L’Adoc apprezza il divieto di pubblicità del gioco contenuto nel Decreto Dignità. L’associazione aveva richiesto espressamente al nuovo Governo Conte di intervenire in materia, proibendo ogni forma di spot su

05 Luglio 2018

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L’Adoc apprezza il divieto di pubblicità del gioco contenuto nel Decreto Dignità. L’associazione aveva richiesto espressamente al nuovo Governo Conte di intervenire in materia, proibendo ogni forma di spot su giochi e scommesse.

“Apprezziamo profondamente il divieto di pubblicità del gioco d’azzardo e delle scommesse, in linea con quanto da noi richiesto al Governo” dichiara Roberto Tascini, Presidente dell’Adoc.

“In questo modo si pone in essere un forte disincentivo al gioco, in particolare per i soggetti più sensibili come i giovani, i disoccupati e più anziani e si rafforza il contrasto alla dipendenza patologica da gioco d’azzardo. Ad ogni modo – secondo Tascini – occorre spingersi ancora più in là: non basta vietare la pubblicità e le sponsorizzazioni, occorre intervenire anche sulle slot e sui locali dedicati, riducendone drasticamente il numero, e sulla malavita organizzata, che spesso opera nel settore”.

“Infine vogliamo lanciare un appello a tutti i media, chiedendo che nelle notizie che riportano storie di vincite vengano anche inserite le reali probabilità di vincita legate al gioco. Crediamo sia opportuno disinnescare l’effetto emulazione, spegnendo sul nascere ogni, illusoria, speranza di vincere grosse somme. Il gioco d’azzardo è un “morbo” che, quando colpisce, affligge indifferentemente giovani, adulti e anziani, uomini e donne” prosegue.

PressGiochi