Ci sarà lutto cittadino nel giorno dei funerali del 21enne Donato Campofredano, a Guglionesi. Lo ha dichiarato a Primo Piano Molise il sindaco Mario Bellotti. Intanto, proprio nel paese di residenza, è stato affisso il manifesto funebre del giovane centauro che ha perso la vita nel primo pomeriggio di sabato scorso, schiantandosi in moto contro un camper in sosta a lato della statale 16, dopo una rocambolesca uscita di strada. Non ci sono i riferimenti alla data del funerale, poiché la salma, attualmente custodita nella cella frigorifera dell’obitorio dell’ospedale San Timoteo di Termoli, è a disposizione della Procura di Larino, che dovrà decidere se e quando svolgere l’esame autoptico, dopo l’iniziale ricognizione cadaverica esterna. Il Pm già domani pomeriggio deve incaricare formalmente il medico legale dell’Ateneo di Foggia che dovrà fare l’autopsia al cadavere del 47enne Michele Cesaride, non sappiamo se vorrà bissarlo. Se ne saprà di più oggi. Il 21enne era in viaggio con un amico in direzione Termoli, quando ha urtato una macchina e ha perso il controllo della moto, finendo nel camping, sfondando le recinzioni e schiantandosi contro uno dei camper in sosta. Disperata la corsa dell’ambulanza del 118 verso il San Timoteo, dopo che due vigili del fuoco transalpini avevano provato a rianimarlo subito, trovandosi ospiti dell’area camper. Purtroppo, Donato è morto all’arrivo all’ospedale di Termoli. Intanto, sempre a Guglionesi, c’è stata l’occasione di ricordarlo, nell’ambito della Serata in famiglia, organizzata dal parroco don Gianfranco Lalli, che in un primo momento pareva dovesse essere annullata. «La decisione di fare ugualmente la Festa della famiglia non è stata una decisione presa a cuor leggero: ci abbiamo pensato e ne abbiamo discusso molto, perché la prematura morte di questo ragazzo ha scosso e addolorato tutti, ma livello organizzativo non è semplice annullare un evento a poche ore dal momento in cui dovrebbe aver luogo: c’era del cibo già pronto, cosa avremmo dovuto farne?», ci dice una delle organizzatrici: «Il parroco ha subito provveduto ad annullare l’impegno con gli animatori, e non c’è stata musica. Don Gianfranco Lalli, nel corso della serata ha più volte ricordato Donato. Tutti i partecipanti hanno mantenuto un contegno e un comportamento rispettoso consono al dramma che la nostra comunità stava vivendo: di certo non ci sono stati schiamazzi e risate. Ci sarebbe dovuto anche essere un brindisi collettivo che naturalmente non c’è stato. C’era solo un giocoliere che ha allietato i bambini».

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