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30/05/2018
di Alessandra La Rosa

Video adv: la convergenza tra web e tv si applica nella pratica degli acquisti media?

Secondo uno studio, in molti casi la pubblicità viene comprata separatamente, nonostante la tendenza di brand e agenzie a considerare i due mezzi in maniera integrata

Quando si parla di pubblicità video, la tendenza per brand e agenzie è quella di trattare digital e tv come un unico mezzo "olistico", ma di non acquistare gli spazi pubblicitari in maniera integrata. E' quello che rivela una ricerca internazionale di Advertiser Perceptions, che ha indagato il fenomeno della "convergenza video". Di convergenza tra tv e web si parla infatti sempre più spesso, ma le teorie sono applicate anche nella pratica degli acquisti media? Secondo lo studio, non sempre. Oltre la metà dei professionisti di aziende e agenzie intervistati (il 53%) considera tv e digital video come un mezzo "olistico", ma solo il 40% effettivamente acquista spot attraverso un team integrato. Tra il rimanente 60%, ossia le società che gestiscono gli acquisti separatamente sui due mezzi, l'83% conta di integrare alla fine i team dei due canali, mentre il 17% non ne ha l'intenzione. Alla base di questa "separazione" tra i due mondi, non ci sarebbero solo motivi legati all'organizzazione interna delle società: tra i fattori che più impediscono un approccio integrato lato domanda ci sarebbe infatti anche la stessa conformazione della supply chain e, in particolare, il fatto che anche tra i venditori di spazi ci sia un'organizzazione "in silos". Organizzazione che spesso si traduce anche in termini di offerta. Circa due terzi degli intervistati reputa "molto importante" il fatto che i venditori di spazi offrano soluzioni multipiattaforma capaci di integrare le inventory video web e tv, invece di opzioni autonome.

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