Vicini casa Ghedi, trovato un accordo: sarà pace?

Giovedì in udienza si è formalizzata l'intesa tra i proprietari della strada contestata e gli altri che venivano penalizzati, anche con minacce e insulti.

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    (red.) Dovrebbe tornare la pace tra vicini di casa in via Cave a Ghedi, nel bresciano, che era balzata agli onori delle cronache, anche nazionali tramite il servizio de “Le Iene”. Al centro di tutto questo c’era una famiglia – la Bellotti – proprietaria di una via che serve come passaggio e viene percorsa da altre famiglie che abitano nelle vicinanze. Ma i proprietari avevano posto delle catene limitando la circolazione e di fatto impedendo ai vicini di farsi raggiungere dai parenti o anche dai servizi indispensabili come il postino e il medico.

    L’ultima notizia di cui scrive Bresciaoggi è che giovedì 7 giugno al tribunale di Brescia è stato formalizzato un accordo in sede di udienza civile e che evita la formazione di un processo davanti al giudice. La famiglia a capo della strada garantirà la servitù di passaggio senza problemi e come sarebbe normale, mentre i vicini hanno ritirato le querele.

    Durante quella situazione andata avanti per mesi, si erano levate persino minacce e insulti, spingendo le vittime a chiedere un intervento delle forze dell’ordine e del questore che aveva emesso un ammonimento per stalking. Poi si era messo di mezzo anche il Comune a mediare e ora si è arrivati alla soluzione. Sarà il tempo a far capire se il tutto tornerà nel vivere civile.

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