MOLFETTA – Si è aperta con il ricordo del dottor Vito Enzo De Nicolo, recentemente scomparso la seduta odierna del Consiglio Comunale. Diversi gli interventi da parte della maggioranza e dell'opposizione che hanno espresso il loro cordoglio ai familiari del compianto medico e politico presenti in aula.
Il consigliere di maggioranza Facchini ha evidenziato l'impegno professionale (come medico) e politico sia da consigliere comunale, assessore, vicesindaco, e poi in qualità di consigliere e assessore provinciale. nel sociale, come presidente Ant.
«Con lui si chiude un'era» ha concluso.
Di «figura di grande peso politico, proprio nella diversità di vedute» ha parlato la consigliera di opposizione De Bari, la quale ha evidenziato come Vito Enzo De Nicolo andò a sradicare «un ruolo di egemonia» in quel tempo presente nel partito repubblicano cittadino. Ha concluso come la sua politica fosse motivata da fiducia verso le istituzioni viste come forza motrice del cambiamento socio-economico e egli fosse animato da un senso di giustizia sociale, "radice ideologica che trovava la sua massima espressione sia nella vita professionale sia in quella politica».
Nel suo intervento il consigliere di opposizione Zaza ha definito il compianto dottor de Nicolo «Persona che si è battuta lealmente all'interno di questo consesso con slancio verso il bene comune».
«La Città ha voluto essere presente con il Gonfalone, il Sindaco, gli Assessori, i Consiglieri comunali (alle esequie -n.d.r.) - ha affermato il sindaco Tommaso Minervini, che ha sottolineato «l'essere incardinato nella popolarità della città, il grande pragmatismo del dottor De Nicolo», in altre parola la capacità di interpretare le esigenze e le aspettative popolari della città. Ha ricordato quelli che erano «gli anni in cui la "Prima Repubblica" cominciava a preparare il nuovo nella nostra città».
Due le linee che, secondo il Sindaco, hanno connotato l'impegno politico del dottor De Nicolo e che politici e amministratori dovrebbero sottoscrivere ancora oggi: attenzione ai cittadini e concretezza.

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