Giovedì 25 Aprile 2024

India. Parte il progetto "mucche in carcere" per riabilitare i detenuti

La Gau Sewa Aayog (Commissione di protezione delle mucche) sostiene che l'allestimento di stalle bovine in sei penitenziari a partire dal mese prossimo avrà un'influenza positiva

Mucche in una foto L.Gallitto

Mucche in una foto L.Gallitto

Nuova Delhi, 16 gennaio 2018 - Utilizzare il "potere magico" delle mucche per rimettere i detenuti sulla retta via: uno Stato del Nord dell'India conta di allestire nelle sue carceri delle stalle per quest'animale sacro dell'induismo. Una commissione governativa dell'Haryana, regione di confine di Nuova Delhi e guidata dai nazionalisti indù, ha annunciato che conta di acquistare 600 vacche per questo programma, per una cifra stimata di 1,5 milioni di dollari. Una "terapia della vacca", secondo i suoi termini. La Gau Sewa Aayog (Commissione di protezione delle mucche) sostiene che l'allestimento di stalle bovine in sei penitenziari a partire dal mese prossimo avrà una influenza positiva sui detenuti.

"Le vacche fanno parte della religione indù e hanno poteri magici sulle persone che si curano di loro", ha dichiarato all'Afp Bhani Ram Mangla, presidente della commissione, elogiando gli "innumerevoli benefici".  Il latte delle mucche potrebbe, secondo lui "purificare" i detenuti, mentre escrementi e urina - dalle supposte virtù rinvigorenti - prodotti nelle carceri potrebbero essere venduti sui mercati locali. Dall'arrivo al potere dei nazionalisti indù alla guida del Paese nel 2014, l'India deve far fronte ad una pesante polemica politico-religiosa sulle mucche.

Numerosi Stati del Nord del Paese hanno rafforzato il loro arsenale legislativo in nome della loro protezione, con pene che potrebbero andare fino all'ergastolo. Il gigante demografico dell'Asia è stato teatro negli ultimi tempi di una serie di linciaggi di musulmani e di dalit ("intoccabili") perpetrati da milizie autoproclamate per la protezione delle mucche. Se il Primo ministro Narendra Modi ha condannato questi omicidi, le ong per i diritti umani ritengono che queste milizie abbiano agito nella totale impunità.  [email protected]