Lunedì 29 Aprile 2024

Papa Francesco esalta la donna. "Mai più subordinazione, serve alleanza con l'uomo"

Il pontefice critica "l'utopia del neutro" che rimuove la dignità umana della "differenza sessuale"

Papa Francesco (Afp)

Papa Francesco (Afp)

Roma, 5 ottobre 2017 - Uomo e donna devono "allearsi" per "contrastare le interpretazioni negative della differenza sessuale" di chi vuole cancellare "tale differenza". Lo ha detto oggi Papa Francesco alla Accademia per la vita, criticando "l'utopia del neutro" che rimuove sia la dignità umana "della differenza sessuale", sia la qualità personale della "trasmissione generativa della vita".

Francesco torna a rimarcare quindi la differenza tra i sessi. Citando il racconto biblico della creazione, commenta che la alleanza tra l'uomo e la donna "è certamente sigillata dall'unione d'amore, personale e feconda, che segna la strada della trasmissione della vita attraverso il matrimonio e la famiglia".

Essa, però, va ben oltre questo sigillo. "L'alleanza dell'uomo e della donna - rimarca Bergoglio - è chiamata a prendere nelle sue mani la regia dell'intera società. Questo è un invito alla responsabilità per il mondo, nella cultura e nella politica, nel lavoro e nell'economia; e anche nella Chiesa. Non si tratta semplicemente - precisa - di pari opportunità o di riconoscimento reciproco. Si tratta soprattutto di intesa degli uomini e delle donne sul senso della vita e sul cammino dei popoli".

"L'uomo e la donna - aggiunge - non sono chiamati soltanto a parlarsi d'amore, ma a parlarsi, con amore, di ciò che devono fare perché la convivenza umana si realizzi nella luce dell'amore di Dio per ogni creatura. Parlarsi e allearsi, perché nessuno dei due - né l'uomo da solo, né la donna da sola - è in grado di assumersi questa responsabilità. Insieme sono stati creati, nella loro differenza benedetta; insieme hanno peccato, per la loro presunzione di sostituirsi a Dio; insieme, con la grazia di Cristo, ritornano al cospetto di Dio, per onorare la cura del mondo e della storia che Egli ha loro affidato".

MEA CULPA SULLE DONNE - Francesco riconosce la "rivoluzione culturale" che sta colpendo l'alleanza uomo-donna. E ammette che "la Chiesa deve fare la sua parte", e "in questa prospettiva", deve "anzitutto riconoscere onestamente i ritardi e le mancanze". Quindi "le forme di subordinazione che hanno tristemente segnato la storia delle donne vanno definitivamente abbandonate". E raccomanda "Un nuovo inizio" che "dev'essere scritto nell'ethos dei popoli, e questo può farlo una rinnovata cultura dell'identità e della differenza".

EGOLATRIA - In precedenza, il pontefice aveva denunciato la "egolatria" e lo "spregiudicato materialismo" dell'"alleanza tra economia e tecnica" che propagano l'idea di "una vita come risorsa da sfruttare o da scartare in funzione del potere e del profitto". Francesco ha spiegato che "un benessere che si diffonderebbe automaticamente con l'ampliarsi del mercato" va di pari passo con l'allargamento "invece dei territori della povertà e del conflitto, dello scarto e dell'abbandono".