Mercoledì 24 Aprile 2024

Brumotti dopo l'aggressione: "Sono orgoglioso del mio lavoro"

L'inviato di 'Striscia la Notizia' lancia un appello: "Tanta gente ha paura, ma oggi ci sono i social che possono aiutare"

Brumotti in Montagnola a Bologna (Ansa)

Brumotti in Montagnola a Bologna (Ansa)

Campobasso, 4 dicembre 2017 - A due giorni dall'aggressione subita Vittorio Brumotti, inviato di 'Striscia la notizia' ripercorre i momenti vissuti sabato: "Ho passato la linea, quella linea che mi avevano raccomandato di non passare", dice commentando i pericoli e i rischi che corre insieme alla sua troupe nelle varie inchieste del Tg satirico di Canale 5. In realtà Brumotti non fa riferimento all'episodio di sabato a Roma, quando nel corso di un servizio sul fenomeno dello spaccio di droga, sono stati esplosi due colpi di pistola, un cameraman è stato ferito dal lancio di un mattone e lui minacciato di morte, ma tiene a precisare un punto: "Sono orgoglioso di averlo fatto, oggi tanta gente è venuta a farmi segnalazioni e non il solito selfie. A 'Striscia la notizia' - prosegue - ascoltiamo la gente che ha bisogno di noi e delle forze dell'ordine, ha bisogno di cacciare l'eccesso e l'omertà".

Poi si sofferma sul concetto di legalità e rivolge un appello ai giovani. "Mafia, 'Ndrangheta e Camorra le distruggi con una tecnica semplicissima: abbattendo l'ignoranza. Tanta gente ha paura, ma oggi ci sono i social che possono aiutare a evidenziare situazioni di illegalità. Basta una segnalazione, un video, per sputtanare quella organizzazione e forse di lì arrivano le forze dell'ordine. Ahimé - commenta - è così. Al momento giro con un megafono e strillo, però devo dire che è accaduto qualcosa, sta accadendo qualcosa".

Tra megafono e bicicletta? Brumotti non ha dubbi. "Al 100% la bici, il megafono è solo perché mi sono rotto le p... di andare in giro per le città e mentre mi alleno vedo situazioni che non posso far finta di non vedere".