Giovedì 25 Aprile 2024

"Hitler vivo in Sudamerica dopo la guerra"

Tolto il segreto a un documento della Cia del 1955. Agente riportò informazioni che però non fu in grado di confermare

Hitler, il documento della Cia a cui è stato tolto il segreto (foto Ansa)

Hitler, il documento della Cia a cui è stato tolto il segreto (foto Ansa)

New York, 30 ottobre 2017 - Un documento desecretato della Cia rilancia un interrogativo sulla storia del '900: Adolf Hitler vivo dopo la Seconda guerra mondiale? A far sorgere nuovi dubbi e teorie del complotto è un testo della Cia risalente al 1955. Nel documento, consultabile sul sito internet della Central Intelligence Agency, l'agente dal nome in codice Cimelody-3 sostiene di essere stato "contattato da un amico fidato", che gli avrebbe raccontato di "aver saputo da un ex membro delle SS tedesche, in via confidenziale, che Adolf Hitler" era ancora vivo nel 1955. Al documento, è allegata una foto dove è presente l'uomo indicato come Hitler, scattata nel 1954 a Tunga, in Colombia. Nella didascalia della foto, l'uomo è indicato come Adolf Schrittelmayor. Secondo la fonte, Hitler lasciò la Colombia per l'Argentina intorno al gennaio 1955. Ci sono però i dubbi. Nel documento della Cia infatti, al primo punto, l'agente Cimelody-3 sottolinea di "non essere nella posizione di dare una valutazione d'intelligence dell'informazione, che è stata trasmessa perché di possibile interesse".

Il dittatore nazista si suicidò il 30 aprile 1945 nel suo bunker di Berlino, per evitare di essere catturato dall'Armata rossa. I sovietici per anni hanno detto di avere resti di Hitler, anche se i corpi del dittatore e di Eva Braun ufficialmente sono stati cremati, ma in diversi negli Usa hanno dubbi in merito. Lo scienziato americano Nick Bellantoni dell'University of Connecticut, per esempio, nel 2009 ha studiato il frammento di un teschio in possesso dei russi, affermando che molto probabilmente apparteneva a una donna dai 20 ai 40 anni e non a Hitler.