Lunedì 29 Aprile 2024

Papa Francesco: "Ho paura di una guerra nucleare"

Bergoglio si sta recando in Sudamerica per visitare Cile e Perù. Ai giornalisti sull'aereo ha detto, riguardo all'atomica: "Siamo al limite. Basta un incidente e la situazione rischia di precipitare"

Il Papa regala foto di Nagasaki: "Mi ha commosso" (foto Ansa)

Il Papa regala foto di Nagasaki: "Mi ha commosso" (foto Ansa)

Roma, 15 gennaio 2018 - "Ho davvero paura dello scoppio di una guerra nucleare, siamo al limite. Basta un incidente e la situazione rischia di precipitare", Papa Francesco, in volo verso il Cile, non nasconde le sue preoccupazioni sulle tensioni internazionali, in particolare tra Usa e Corea del Nord, ai giornalisti presenti in aereo. 

Il Pontefice ha fatto distribuire la ristampa di una foto del 1945 che ritrae un bambino di Nagasaki che ha sulle spalle il fratellino morto nel bombardamento atomico, in attesa di far cremare il corpicino senza vita. "Il frutto della guerra".  

"Questa immagine - ha detto il Papa come riporta Vatican Insider - l'ho trovata per caso ed è stata scattata nel 1945. E' un bambino col suo fratello sulle spalle morto, che sta aspettando per il crematorio a Nagasaki". Francesco è sembrato turbato:  "Mi sono commosso quando ho visto questo è quindi ho voluto scrivere: 'Il frutto della guerra'. Ho voluto stamparla e darla perché un`immagine commuove più di mille parole". 

"Il frutto della guerra", è l'immagine distribuita dal papa ai giornalisti (Dire)
"Il frutto della guerra", è l'immagine distribuita dal papa ai giornalisti (Dire)

Poi i giornalisti gli hanno rivolto la domanda se avesse paura di una guerra nucleare: "Sì, ho davvero paura. Siamo al limite, basta un incidente. Non si può far precipitare la situazione. Dobbiamo eliminare gli armamenti nucleari".

PAPA IN CILE, IL PROGRAMMA DI OGGI

Il primo atto di Bergoglio in Cile sarà una preghiera sulla tomba del cardinale Enrique Alvear Urrutia, il "vescovo dei poveri". La visita alla tomba del cardinale Alvear è una delle "modifiche" decise, in accordo con il Vaticano, dalla Commissione nazionale che cura la visita del Santo Padre in Cile.  "Il Papa - si legge in un comunicato della Commissione - arriverà all'aeroporto internazionale di Santiago alle 19.55 (ore locali) e da lì si recherà a bordo di un veicolo chiuso alla parrocchia San Luis Beltran, di Pudahuel, dove farà una visita alla tomba di monsignor Alvear, morto nel 1982 e noto come il "vescovo dei poveri" per il suo straordinario lavoro con i più bisognosi. 

Poi il Santo Padre si sposterà con la stessa macchina all'incrocio tra calle Bresil e Avenida Libertador Bernardo O'Higgins, dove salirà a bordo per la prima volta della papamobile e percorrendo il viale principale di Santiago raggiungerà la nunziatura apostolica in Calle Monseñor Sótero Sanz dove in questi giorni soggiornerà".