Giovedì 18 Aprile 2024

Renzi in direzione Pd: "Coalizione, nessun veto su Mdp"

Il segretario dem: "Aperti ad alleanze, ma senza abiure". Bersani: "Vogliamo i fatti"

Matteo Renzi (Ansa)

Matteo Renzi (Ansa)

Roma, 13 novembre 2017 - Coalizione sì, ma nessuna "abiura". Apertura a sinistra, senza veti su Mdp. Nel sua relazione in direzione Pd, Matteo Renzi 'disegna' l'arco delle possibili alleanze in ottica elezioni politiche. Il punto di partenza, per il segretario dem, è non rinnegare quanto fatto negli ultimi anni, sia con lui al governo, sia con Paolo Gentiloni. "Noi siamo col treno nel Paese, il Pd è lì e a chi dice cancelliamo il passato per ragionare del futuro, dico che dobbiamo rivendicare con forza quello che abbiamo fatto - dice l'ex premier ai suoi -. Certo ci sono stati limiti e difficoltà, ma in questi anni si è prodotto un miglioramento del Paese". E ancora: "Chi si esercita in richieste di abiura di quanto fatto, non si rende conto di dove eravamo tre anni fa". 

Renzi è chiaro nel definire "cruciale" coinvolgere "l'area moderata così come i Verdi, Idv e i Radicali con i quali c'è una discussione non scontata né chiusa". Poi c'è il dialogo a sinistra, "in primis con Campo Progressista, a cui lanciamo parole di dialogo e disponibilità come quelle che in larga parte abbiamo sentito ieri".  Il segretario dem sembra quindi aver apprezzato l'apertura di ieri da parte di Giuliana Pisapia. Renzi si rivolge ai suoi potenziali alleati, esortandoli a decidere "in tempi brevi". E chiarisce: "Chi vorrà rompere lo dovrà fare in modo trasparente e chiaro perché da noi non troverà alcuna sponda".

Nessun veto su Mdp, così come su Si e Possibile. "Vogliamo un confronto", perché "anche con le persone da cui siamo stati divisi da discussioni e polemiche c'è più sintonia che con gli avversari storici, non solo perché governiamo insieme in 14 regioni ma perché molte cose fatte le abbiamo fatte insieme". Quindi puntualizza: "Non sarà il Pd a mettere veti o paletti alla coalizione più ampia possibile, forse abbiamo opinioni diverse sulla buona scuola ma non sulla necessità del tempo pieno anche al sud come al nord".

Per l'ex premier il tema dei diritti va tolto dal dibattito sulle coalizioni. "Non è che facciamo lo ius soli per fare l'accordo con Mdp. Lo facciamo perché un diritto è un diritto, senza scambiarlo in un accordo di coalizione. Cercheremo di farlo, senza creare alcuna difficoltà alla chiusura ordinata della legislatura, rispettando ciò che il governo e la coalizione vorranno fare, non pensiamo siano temi su cui fare l'accordo".

Infine, Renzi abbandona il nodo alleanze per sferzare nuovamente i suoi: "Ogni volta che parliamo" dei problemi interni al Pd "perdiamo consenso e i sondaggi calano". E conclude: "Finché abbiamo parlato di vaccini, tasse, innovazione, siamo cresciuti, anche nel periodo della scissione. Quando invece ci guardiamo all'interno si determina un impoverimento della proposta politica del Pd e quindi del Paese".

BERSANI - "Ci vogliono fatti, le chiacchiere stanno a zero". Pier Luigi Bersani non sembra raccogliere l'apertura di Renzi. "Non lo so, bisogna vedere cosa dice sul resto - dice quando sono giunte le prime dichiarazioni in direzione del segretario Pd - perché lui si preoccupa sempre di rivendicare quello che s'è fatto. Purtroppo c'è qualche milione di elettori che non è d'accordo".

image