Mafia, appalti e soldi al candidato, anche un assessore tra i 9 indagati

Mafia, appalti e soldi al candidato, anche un assessore tra i 9 indagati
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Sabato 30 Settembre 2017, 19:28 - Ultimo aggiornamento: 1 Ottobre, 09:58
Terremoto giudiziario al Municipio di Surbo, dove nove persone sono indagate per i reati di estorsione, minacce aggravate dal metodo mafioso, frode, falsità materiale in atti pubblici e finanziamento illecito ai partiti durante le ultime comunali. Le indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Lecce hanno portato ad un avviso di conclusione delle indagini nei confronti di nove persone. Gli investigatori si sono concentrati sui lavori di urbanizzazione primaria e riqualificazione di piazza Unità Europea, la piazza centrale di Surbo. Lavori per un valore di circa un milione di euro.
Gli indagati, tra cui compaiono i titolari di due ditte, il direttore tecnico, il geometra e il procuratore speciale, avrebbero computato lavori mai effettuati o realizzati in difformità rispetto al capitolato tecnico dell'appalto, di valore superiore ad un milione di euro, falsificandone i relativi certificati di regolare esecuzione.
Il titolare 37enne di una delle due imprese, inoltre, avrebbe minacciato alcuni operai delle ditte coinvolte per costringerli a tollerare il mancato pagamento degli arretrati nello stipendio e del Tfr “servendosi” della “forza intimidatrice” di un 43enne pluripregiudicato appartenente alla Sacra Corona Unita.
Non solo, il titolare di una delle due ditte coinvolte è indagato per finanziamento illecito ai partiti: avrebbe, infatti, foraggiato la campagna elettorale di un candidato alle elezioni comunali del 2013.
Di seguito gli indagati: Oronzo e Vincenzo Trio, rispettivamente 37 e 39 anni, titolari della Trio Costruzioni srl, di Surbo; Antonio Pellegrino, 42enne boss di Squinzano, già condannato per associazione mafiosa; Giovanni Frassanito, 57 anni, di Veglie, responsabile del settore Servizi Tecnici del Comune di Surbo; Franco Vincenti, 62 anni, di Surbo, assessore ai Lavori Pubblici, quest'ultimo indagato per finanziamento illecito; Alessandro Monaco, 41 anni, di Lecce, direttore tecnico della Trio Costruzioni; Giuseppe Conte, 63 anni, di Surbo; e Oronzo Fasano, 41enne di Surbo, esecutori materiali dei lavori; Franco Mele, 53 anni, di Surbo, titolare dell'impresa sub-appaltatrice.
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