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Torino pubblicherà un bando per 19 nuovi chioschi nei parchi cittadini

Redazione Quotidiano Piemontese

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La Giunta comunale di Torino, su proposta degli assessori Unia, Rolando, Montanari e Sacco, ha approvato l’emissione di un bando per la concessione di 19 aree in altrettanti parchi in cui sarà possibile installare un chiosco per la somministrazione di bevande e alimenti. Il bando sarà pubblicato nella seconda metà di gennaio.

All’individuazione delle aree si è arrivati partendo dal provvedimento del 2006 e aggiornandolo con l’aggiunta di nuove aree verdi che nel frattempo erano state inaugurate. A queste si sono aggiunte tre aree proposte dalle Circoscrizioni e, in futuro, i cittadini potranno proporre nuove installazioni attraverso lo strumento della manifestazione d’interesse.

L’elenco comprende le seguenti aree:

Giardino via Nitti
Parco Pellerina (fronte ingresso Vigili del Fuoco – corso Regina Margherita)
Giardino Marie (Madame) Curie (via Servais 200)
Giardino ex Venchi Unica (via Mila-via Arpino-via Fenoglio)
Parco via Calabria
Parco Confluenza pressi piazza Sofia
Parco Crescenzio
Piazza Chiaves
Parco del Meisino
Giardino Ex Rubbertex (corso Grosseto, via Ala di Stura, via Paolo Veronese, via Reiss Romoli)
via Terni (Giardino Carmelo Gamuzza)
Cascina La Grangia (corso Unione Sovietica)
Parco Dora – ingresso via Nole
Giardino di via Como angolo corso Novara interno 78
Passerella Franco Mellano angolo lungo Dora Siena
via Carcano angolo via Ragazzoni
Giardini Clessidra lato di Corso Turati
Giardini Lanzo lato via E. Stampini
Parco Dora – area ex Vitali

Per partecipare al bando occorrerà presentare un progetto che dovrà garantire la presenza di un servizio igienico aperto al pubblico, segnalato e accessibile ai disabili, e la pulizia dell’area circostante il chiosco; sarà inoltre vietata la vendita di superalcolici e l’uso di bicchieri di vetro o di altri materiali potenzialmente pericolosi.

Saranno considerati elementi di qualità nella scelta del bando vincitore per ciascuna area, oltre alle caratteristiche già indicate, la presenza di elementi quali wifi libero, aree baby friendly, accessibilità a persone con disabilità, qualità del progetto tecnico (area massima occupabile: 30 metri quadrati), maggiorazione del canone Cosap.

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