Spese pazze, sequestrati i conti correnti a sedici indagati

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Provvedimento del gip di Genova

Tra i politici coinvolti da questo sviluppo della indagine Vito Vattuone, Gino Garibaldi, Ezio Chiesa e Giacomo Conti. 

 

Sono diversi i politici del Levante a cui è scattato il provvedimento di sequestro dei conti correnti, nell’ambito dell’inchiesta della procura di Genova sull’uso difforme da quanto previsto dalla legge dei fondi a disposizione dei gruppi consiliari in Regione. I fatti contestati risalgono agli anni 2009 e 2010, gli ultimi due della legislatura presa in esame. Il giudice per l’indagine preliminare Massimo Cusatti ha accolto la richiesta del pubblico ministero Massimo Terrile autorizzando il sequestro dei conti correnti, tra gli altri, a Vito Vattuone, segretario regionale e candidato al Senato del Partito Democratico, Gino Garibaldi, consigliere comunale di Cogorno, Giacomo Conti (di Sestri Levante, Rifondazione Comunista), Ezio Chiesa (in quella legislatura, Pd e poi Liguria Viva). Secondo Ansa.it, a Vattuone sono contestate spese per settemila euro. Il sito del Secolo XIX precisa che le somme sequestrate vanno da 950 a 55mila euro e pubblica l’elenco completo degli interessati: oltre ai citati, figurano Michele Boffa, Luigi Cola, Antonio Miceli, Cristina Morelli, Luigi Morgillo, Minella Mosca, Vincenzo Nesci, Pietro Oliva, Franco Orsi, Matteo Rosso (ancora consigliere regionale), Alessio Saso e Moreno Veschi. Nessun sequestro, invece, per Gianni Plinio, Gabriele Saldo e Carlo Vasconi che hanno restituito le somme contestate.