Roccasecca – Crisi Ideal Standard: una messa di fronte ai cancelli chiusi dello stabilimento. Il prete: “Bisogna gridare sotto i palazzi dei potenti”
Non nel chiuso di una chiesa, ma all’aperto, lì dove si sentiva il bisogno di manifestare il senso più forte di comunità: monsignor Giandomenico Valente ha celebrato la messa delle 11:00 di ieri non nella parrocchia di Santa Maria Assunta, ma nel piazzale antistante lo stabilimento Ideal Standard di Roccasecca.
L’azienda ha deciso di chiudere i battenti, mettendo in seria difficoltà tantissime famiglie e l’economia di tutto un territorio. La folla che si è radunata a sentire la messa della domenica all’aperto ha voluto inviare un altro segnale forte e simbolico. Personalità delle istituzioni insieme a comuni cittadini, simboli cristiani insieme a striscioni e bandiere sindacali.
Il prete ha ricordato Giovanni Battista e lo prende come un modello: «Ci viene raccontato dai vangeli come un uomo particolarmente forte e coraggioso, che ha alzato la voce, ha gridato contro i potenti del suo tempo, non ha avuto paura di nessuno. Una figura straordinaria, che ha gridato anche sotto i palazzi dei potenti per promuovere la giustizia e un cuore nuovo nella vita della gente. Sembra che questa figura divenga come un modello provvidenziale in questa mattina, in questa situazione che ci ha portato oggi a chiudere la chiesa e a fare di questo piazzale una chiesa. Noi abbiamo bisogno di persone con il coraggio di Giovanni Battista, perché possano gridare ancora oggi, soprattutto oggi, sotto i palazzi dei potenti, perché sia ristabilito il primato delle persone».
(Foto di Alberto Ceccon pubblicata sul sito diocesisora.it)