Tra gli argomenti discussi: Antifascismo, Cinema, Cultura, Fascismo, Festa, Film, Giovani, Guerra, Nazismo, Resistenza, Storia, Taviani, Venezia.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 5 minuti.
Rubrica
Dibattito
09:30
10:00 - CAMERA
11:00 - Roma
11:00 - Roma
19:00 - Milano
9:00 - Santa Maria Capua Vetere
10:00 - Caltanissetta
Un saluto agli ascoltatori di radio radicale
La contaminazione tra il mito e la storia
C'è un'antica e gloriosa tradizione letteraria si è rivelata a volte feconda da un punto di vista artistico dunque creativa anche al cinema
Del resto i miti come si sa sono favole ma favole di un tipo particolare di perché sì la loro apparenza è fantastica
Contengono una tale dose di verità che la memoria collettiva che ha tramandate nei secoli perché ha avvertito che possono riferirsi ai fatti di ogni tempo fidi ogni luogo di aiutarci a comprenderli più a fondo
Raccontando un piccolo episodio della seconda guerra mondiale un episodio da loro direttamente vissuto i fratelli Taviani in un loro film del mille novecentottantadue
La notte di San Lorenzo che sarà riproposto in questi giorni precisamente il due il tre settembre al Festival del cinema di Venezia in una versione restaurata a cura del Centro sperimentale di cinematografia
Ecco Paolo e Vittorio Taviani avevano scelto appunto la chiave del mito
Non soltanto i loro film contiene riferimenti espliciti agli eroi mitici di un poema di Omero l'Iliade
Ma il mito segna in modo continuativo e profondo lo stile del racconto
Tutto il film è la visualizzazione del racconto che una madre fa al figlio bambino durante una notte di San Lorenzo coeva si immagina al tempo della realizzazione del film
Il racconto di un fatto reale occorso alla madre quando lei era bambina
Ma impostato con il tono con cui si racconta una favola limiti in origine si sa erano tramandati oralmente
Il fatto in sé e povero di sviluppi narrativi nel quarantaquattro quando l'Italia era invasa dalle truppe naziste in un paese toscano Sammartino ma si tratta storicamente perfetti di San Miniato
I tedeschi prima di procedere a un bombardamento delle case ordinano alla popolazione di raggrupparsi nella cattedrale
In apparenza per salvaguardarla ma in infetti si scoprirà presto per sterminare la
I più accorti tra loro non obbedire hanno a loro dire dei tedeschi e pagheranno come profughi per la campagna toscana nell'attesa dell'arrivo dell'Esercito di liberazione americano
Il film in sostanza il racconto di questo viaggio costellato di alcuni episodi coerenti perché tra i profughi ci sono partigiani della Resistenza antifascista
Che si scontreranno con altri italiani invece fascisti
Si tratta di episodi frammentario un collegati da un tradizionale sviluppo romanzesco
Ma ciò che rende questa cronaca l'episodio di guerra tragico ma in fondo simile a tanti altri la rende vivida esaltante
Mi suoi orrori ed i suoi momenti di gioia è il punto di vista da cui è raccontata che lo ricordo è quello di una bambina
Che vive la disgrazia come una straordinaria avventura per quella nota virtù dello sguardo dei bambini di mitizzare gli oggetti e le persone su cui si posa
Sì altri figli ma anche belli hanno raccontato da guerra attraverso immagini un po'dei colorate
Del film dei Taviani esaltato il verde delle campagne il giallo dorato del grano così come gli occhi azzurri di un partigiano
Allo stesso tempo sono esaltate le quaranta di qualità caratteriali dominanti dei personaggi la generosità la prudenza la vigliaccheria la malvagità
Ma anche la passione il desiderio l'amicizia sono condotti ha un alto grado di intensità
In tale idealizzazione della realtà non stona che gli scontri tra fascisti e partigiani si trasfigura in o per qualche attimo in una scena rimasta famosa in una delle battaglie campali tra i greci e i Troiani
Eppure il sentimento che conclude il film è più Complesso meno primario
La notte di San Lorenzo e quelle in cui si esprimono i desideri che da Vito alla speranza
E certo i profughi del racconto sperano nel termine della notte di sopravvivere ma anche di approva di approdare in un domani migliore
Ma nel film la speranza e resa incerta dolorosa come quella di un amore
Che non sia realizzato in gioventù che coronato per una notte della tarda maturità ma che potrebbe disperdersi di nuovo
è un film molto bello ricco di invenzioni visive nei quali spicca anche la travolgente colonna sonora di Nicola Piovani
Ricordo che sarà presentato in questi giorni al Festival di Venezia in versione restaurata in omaggio a Vittorio Taviani scomparso quest'anno dunque la notte di San Lorenzo di Paolo e Vittorio Taviani un saluto alla Gianfranco Cercone
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