A Scicli regalata scultura del Cristo Crocifisso dalla famiglia Campo

domenica 25 Febbraio, la Chiesa di San Giorgio di Donnalucata si è arricchita di una bella scultura raffigurante il Cristo Crocifisso . Si tratta di una opera artistica del maestro sciclitano Carmelo Candiano e donata alla Chiesa dalla Famiglia Campo, nel ricordo del Figlio Dario, deceduto a Roma per incidente stradale il 26 febbraio del 2005, all’età di 26 anni.
Ha dimensioni naturali e si presenta con dei tratti delicati e di pregio .
E’ stata collocata nella cappella del SS. Sacramento , dove nella mattina del 25 febbraio è stata esposta e benedetta dal parroco Don Armando, al termine della Messa domenicale, durante la quale è stato ricordato il giovane Dario ed insieme a lui tutte le vittime della strada, cui anche il nostro territorio, come è noto, non è stato immune.
La circostanza per la particolare cerimonia è stata la ricorrenza dello svolgimento della “10° Giornata dei Giovani per la Sicurezza stradale” in programma a Scicli per i giorni 25 e 26 febbraio, una manifestazione ricorrente ogni anno e voluta dalle Associazioni Scuola – Famiglia Q. Cataudella” e “Giovani Vite da Amare nel ricordo di Dario Campo”.
La cerimonia, che si può considerare come il primo atto della manifestazione generale, ha avuto, come si può capire, momenti emozionanti , per la delicatezza del tema.
E’ stata molto partecipata. Oltre ai numerosi giovani che nel giorno domenicale sono soliti frequentare quella bella Chiesa, infatti, vi erano tantissime persone e tante famiglie sensibili al problema della sicurezza sulla strada.
Abbiamo incontrato anche il Maestro Carmelo Candiano, che come ha spiegato, si è adoperato personalmente perché la bella scultura avesse una sistemazione dignitosa e significativa.
Il papà di Dario, nel prendere brevemente la parola per spiegare il significato di quel dono, ha detto di sentire il dovere di ringraziare tutta la Chiesa di Donnalucata ed in particolare e doverosamente il Parroco Don Armando e l’ex parroco Don Nello, ambedue prodighi di consigli e capaci di dare con la loro generosità e disponibilità superamento ad ogni difficoltà.
Ha spiegato inoltre che, nella intenzione dei fedeli, quella scultura del Cristo, così pensosa ma dal volto sereno e comprensivo, vuole esprimere la speranza di un futuro fatto di bene e di salute, con riferimento specialmente ai GIOVANI; ed ha auspicato che diventi nella considerazione generale il simbolo della VITA, la Vita che si rinnova e che va conservata e tutelata da qualsiasi rischio, come il valore più grande e più alto .

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