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POLITICA

Scontro a distanza sul conflitto di interessi

Berlusconi: "Da Di Maio linguaggio da esproprio proletario anni '70"

"Mediaset è tv partigiana" dice il leader politico 5S, Berlusconi replica nel corso di un incontro a Udine. E dopo l'annuncio del presidente della Camera Fico dell'avvio di un dialogo M5S-Pd per la formazione di un governo: "Se il Pd si accoppia con M5s segna la sua scomparsa"

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Di Maio su Mediaset ha usato "un linguaggio preoccupante. Si vuole toccare l'avversario sulla libertà privata e sul patrimonio. E' cosa da anni '70, da esproprio proletario". Silvio Berlusconi parla nel corso di un incontro a Udine. Quella frase, "Mediaset è tv partigiana", pronunciata dal leader politico M5S, parlando di conflitto di interessi, è per il cavaliere l'ennesimo affronto. 

"Ha detto così? E' una cosa molto grave" perché "non c'è possibilità commerciale" che Mediaset "possa prendere partito per qualcuno, perché eliminerebbe dalla sua audience gli altri" replica ancora Berlusconi "mi lamento come sia sempre con tutti e un po' meno con noi, per non essere televisione partigiana" aggiunge il cavaliere.

Berlusconi parla dopo l'annuncio, da parte del presidente della Camera Roberto Fico, dell'avvio del dialogo tra M5S e Pd per la formazione di un governo:  "Se il Pd decidesse di accoppiarsi con M5s segnerebbe la sua scomparsa dallo scenario politico italiano" commenta Berlusconi, che al Pd aveva teso la mano. 

Dopo settimane di trattative, un patto per l'esecutivo tra la coalizione del centrodestra (più precisamente con una parte della coalizione) e i Cinquestelle è definitivamente tramontato. Quel patto, per Di Maio, non ha mai previsto, infatti, la partecipazione di Forza Italia. E tra un botta e risposta e l'altro, di litigio in litigio, si arriva all'odierno scontro a distanza.

"Non ho mai insultato i 5S"
"Io non ho mai insultato gli esponenti del Movimento 5 Stelle. Ho fatto una battuta sul fatto che molti di loro non avevano mai lavorato ed è risibile rispetto a quello che hanno detto loro che mi hanno definito il male assoluto" continua il presidente di Forza Italia, commentando poi le parole di Matteo Salvini, che ha garantito che dal centrodestra non arriveranno più insulti al Movimento, mentre Giorgia Meloni affermava: "Ho sentito dare da Berlusconi dei giudizi un po' troppo lapidari in questi giorni. Anche se si sa che il MoVimento 5 stelle non è esattamente il mio modello, Berlusconi ha detto alcune cose sopra le righe".

"Escludo che Salvini vada con M5S"
"Escludo che Salvini faccia un governo con il Movimento 5 Stelle. Noi non lo accetteremo mai" continua da Udine  Berlusconi. Il Movimento, ha aggiunto, "non ha mai voluto sedersi con noi, non riconosce la rappresentatività di 4,5 milioni di persone". "Escludo anche che (Salvini) lo faccia da solo perché si troverebbe in balia, sarebbe un partecipante junior della coalizione e farebbe un torto agli elettori spaccando il centrodestra".

"Se il Pd si accoppia con M5s segna la sua scomparsa"
"Io non credo che il Movimento 5 Stelle riuscirà a raggiungere un accordo con il PD, che è un nostro avversario ma che è un partito veramente democratico" aggiunge l'ex premier. "Credo che se decidesse di accoppiarsi con il M5S segnerebbe la sua scomparsa dallo scenario politico italiano". Per Berlusconi nella direzione del 3 maggio il Pd si spaccherà e "io spero che solo una minoranza dirà che è disponibile".

"Finirà che ricomprerò io il Milan"
"Andrà a finire che finirò per ricomperare ancora io il Milan", ha detto Berlusconi a Udine. L'ex presidente rossonero ha spiegato che secondo i sondaggisti la vendita del Milan è stata tra i motivi per cui Fi, "purtroppo contro ogni nostra aspettativa si è fermata al 14-14,5%".