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POLITICA

"Nessuna collaborazione con il Pd"

Berlusconi: stallo dopo il voto? Resti Gentiloni per 3 mesi e nuove elezioni

Il leader di Forza Italia: lo strappo di Salvini? Non commento, prima voglio vederlo e parlarci

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Se dopo il voto non sarà possibile formare una maggioranza, ''la soluzione più corretta'' è che ''resti al governo Gentiloni'', per ''almeno tre mesi'', dice Silvio Berlusconi, alla presentazione del nuovo libro di Bruno Vespa. ''Sarebbe giusto proseguire con questo governo per consentire alle forze politiche di proseguire una campagna elettorale non brevissima'', che possa durare ''almeno tre mesi''. 

"Nessuna indicazione politica su Gentiloni"
In seguito, il leader di Forza Italia precisa: "Leggo interpretazioni fantasiose su una mia affermazione. In realtà ho detto una cosa assolutamente ovvia: io sono sicuro che nella prossima legislatura ci sarà una maggioranza di centro-destra che esprimerà un governo", spiega Berlusconi. "Ho aggiunto che se però - per ipotesi teorica, formulata da chi mi intervistava - questa maggioranza non ci fosse, e quindi un nuovo governo non si potesse formare, si dovrebbe tornare a votare dopo tre mesi. In questo caso, rimarrebbe evidentemente in carica il governo Gentiloni, per il disbrigo degli affari correnti. E' quanto prevede la Costituzione, non è un'indicazione politica, né tanto meno un auspicio. Mi dispiace che politici che dovrebbero essere esperti non conoscano il funzionamento delle Istituzioni". 

Nessuna collaborazione con il Pd
"La sinistra è ancora troppo di sinistra per poter avere un rapporto di collaborazione con la destra democratica, ho sempre escluso una collaborazione con il Pd, comunque come centrodestra siamo dieci punti avanti, non c'è nessuna possibilità che il centrodestra possa non vincere queste elezioni", assicura il leader di Forza Italia.

Lo strappo di Salvini? Prima voglio vederlo e parlarci 
"Forse Salvini si propone in modo troppo aggressivo alla gente ma al tavolo è molto ragionevole e comprensivo, anche disposto a cambiare parere sui punti sui quali  la sua opinione era contraria alla mia o a quella della signora Meloni". Questa è la posizione del leader FI dopo lo strappo annunciato dal leader della Lega sulla legge Molteni: "Voglio incontrarlo e parlare con lui. Non ho mai parlato con i miei su questo, sono decisioni dei miei gruppi parlamentari e non mi ci sono mai applicato". 

Molti in Forza Italia non si ricandideranno
"All'interno di Forza Italia c'è la convinzione che il partito deve rinnovarsi, molti hanno detto di non volersi ricandidare. Quanti? Ora volete sapere un po' troppo", dice Berlusconi. "Non sarà una decisione solo mia, ma una decisione comune di tutti i più rilevanti esponenti di Fi" e sarà sottoposta "all'ufficio di presidenza". ''Ho ripetutamente affermato che Fi presenterà protagonisti dell'impresa, delle professioni, dell'università, degli alti gradi del terzo settore. Dedicherò -annuncia- tutto il mese di gennaio agli incontri''.

"In Italia oltre 400mila delinquenti"
Berlusconi mette l'emergenza sicurezza, collegata a quella immigrazione, al primo punto delle priorità di un governo di centrodestra e quota così la situazione: ''In Italia ci sono, per alcuni, poco più di 400mila migranti sciolti, non sotto controllo, per altri sono 479mila e questi come mangiano? Delinquendo. Non hanno altro mezzo".

"Forse Mussolini proprio non era un dittatore"
"Mussolini forse proprio un dittatore non lo era", ha poi affermato Berlusconi. Invitato a spiegare meglio il senso delle sua parole, ha precisato di aver fatto una battuta: "Cerco sempre di dare appigli ai giornali per attaccarmi".