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POLITICA

M5S e Lega hanno incontrato il presidente della Repubblica

Di Maio: "Indicato a Mattarella il premier. Momento storico". Salvini: "Nessuno ha niente da temere"

"Il nostro obiettivo - dice il capo politico dei 5S al termine del colloquio con il capo dello Stato - era ed è quello di migliorare la qualità di vita degli italiani. E in questi giorni abbiamo imposto un metodo: prima i temi, poi i nomi". Salvini tranquillizza l'Europa: "Il governo metterà al centro l'interesse nazionale rispettando tutte le normative e i vincoli". Oggi Mattarella vede presidenti di Senato e Camera, Casellati e Fico

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Ancora un passaggio oggi al Qurinale, ancora un giro di consultazioni e riflessioni prima di sciogliere la crisi di governo più lunga e complessa degli ultimi anni e forse dell'intera storia repubblicana. Oggi Mattarella riceve i presidenti di Camera e Senato e poi scioglierà la riserva sul nome che gli è stato proposto dai leader della nascente maggioranza, quello del giurista Giuseppe Conte.

L'annuncio dei leader
"Abbiamo indicato al presidente della Repubblica il nome che porterà avanti il contratto di governo che presto firmeremo". Luigi Di Maio parla dopo aver visto il capo dello Stato al Quirinale. E' stato lui il primo a salire al Colle, subito dopo Matteo Salvini. Non pronuncia il nome fatto a Mattarella, lo dirà poi, lontano dai microfoni, alla stampa che lo attende al termine delle dichiarazioni. Si tratta di Giuseppe Conte, così come già preannunciato nelle scorse ore. "Se Mattarella valuterà in modo positivo questo nome, allora avremo un governo politico".

"Il nostro obiettivo - dice il capo politico dei 5S - era ed è quello di migliorare la qualità di vita degli italiani. E in questi giorni abbiamo imposto un metodo: prima i temi, poi i nomi".

"Sono orgoglioso- aggiunge- di aver portato al governo il nostro programma elettorale: ci sono i 5 stelle, ci sono i nostri 20 punti". Ed elenca quei punti che sono stati cavallo di battaglia in campagna elettorale: reddito di cittadinanza, superamento della legge Fornero, più margini di bilancio a livello europeo, rilancio del made in Italiy, interventi nella sanità, meritocrazia, lotta al gioco d'azzardo.

Alle critiche mosse da Pd e Forza Italia sul fatto che Giuseppe Conte sarà un premier tecnico, Di Maio replica durante l'assemblea dei parlamentari pentastellati:  "Giuseppe Conte è la persona più politica che potevamo mettere a capo di questo governo politico e nei prossimi giorni ci terremo particolarmente a lavorare a un governo politico, non tecnico, questo ce lo siamo detti chiaramente".

Salvini: "Nessuno si preoccupi, sarà un governo stabile"
"Siamo pienamente soddisfatti del lavoro nei prossimi giorni speriamo che si possa iniziare questo nuovo percorso per la Repubblica. Sono stati 80 giorni in cui è valsa la pena- conclude- prendere tempo perché finalmente nasce la Terza Repubblica". Tocca quindi a Matteo Salvini.

"Abbiamo fatto il nome al Presidente e abbiamo ben chiara la squadra e il progetto di Paese. Siamo vogliosi di partire per far crescere l'economia dell'Italia". Tocca a Matteo Salvini ora riferire sul colloquio avuto con Sergio Mattarella. Ribadisce subito "al centro gli italiani" dando però rassicurazioni all'Europa che ha dato segnali di preoccupazione sulla nascita dell'esecutivo M5S-Lega.



"Nessuno ha niente da temere- afferma- Noi leggiamo con interesse e stupore dichiarazioni che arrivano da ministri e commissari che non hanno nulla di cui preoccuparsi: il governo che vogliamo formare vuole far crescere l'Italia e aumentare il lavoro, renderlo più stabile, e riportare le aziende in Italia". Poi precisa: "Il governo metterà al centro l'interesse nazionale rispettando tutto e tutti, rispettando tutte le normative e i vincoli. Puntiamo a far crescere l'economia italiana per ridurre il debito a fronte di politiche fallimentari".

"Abbiamo consegnato il nostro destino e quello del Paese a Mattarella- conclude Salvini- Noi siamo pronti per questa bellissima avventura che si basa su radici solide, non c'è niente di campato per aria, guardiamo avanti".

Mattarella riceve Casellati e Fico
Il presidente della Repubblica si prende ancora qualche ora di riflessione prima di decidere sul governo a guida Lega-M5s e oggi  si consulterà con i presidenti di Senato e Camera. A quanto emerge, al Colle non si è parlato di ministri. Mattarella ha deciso di fare un ulteriore passaggio incontrando i vertici dei due rami del Parlamento: alle 11 il presidente della Camera dei Deputati, Roberto Fico, e alle 12 il presidente del Senato della Repubblica, Maria Elisabetta Alberti Casellati. Una ulteriore consultazione prima di prendere le sue decisioni che deriva anche dal fatto che Mattarella - dopo aver affidato loro un passaggio delle consultazioni - ritenga corretto informare Casellati e Fico degli sviluppi della situazione e ascoltare le loro valutazioni. 

Il richiamo del presidente alla Costituzione
Mattarella nel corso dei colloqui di questo pomeriggio ha fatto presente alle due delegazioni le preoccupazioni per i segnali di allarme sui conti pubblici e sui risparmi dei cittadini. Ha poi ricordato l'importanza cruciale del ruolo che la Costituzione assegna al presidente del Consiglio con l'art.95 che recita, fra l'altro: "Il presidente del Consiglio dei Ministri dirige la politica generale del governo e ne è il responsabile. Mantiene l'unità di indirizzo politico ed amministrativo promuovendo e coordinando l'attività dei ministri". Su queste osservazioni, emerge dagli incontri, ha trovato il consenso dei gruppi politici.