Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/Dl-sicurezza-Associazione-partigiani-ANPI-accusa-Stravolge-Costituzione-Salvini-Ma-lo-hanno-letto-bbaae0d7-62e9-4c34-b531-f6aadbbdce11.html | rainews/live/ | true
POLITICA

La norma e le polemiche

Dl sicurezza, Associazione partigiani accusa: "Stravolge Costituzione". Salvini: "Ma l'hanno letto?"

 "Con l'approvazione del decreto sicurezza l'Italia entra nell'incubo dell'apartheid giuridico. È davvero incredibile che sia accaduto un fatto simile",  dice la Presidente Anpi Carla Nespolo. Il Ministro dell'interno: "Non è vero"

Condividi
Il Decreto sicurezza è legge ma all'indomani dell'approvazione arriva il durissimo attacco dell'Associazione nazionale partigiani, che accusa il provvedimento di stavolgere la costituzione. Immediata la replica del vicepremier Salvini che difende la nuova norma e accusa a sua volta l?anpi di non averla letta compiutamente.

Anpi: "Stravolta la Costituzione"
 "Con l'approvazione del decreto sicurezza si stravolge di fatto la Costituzione e l'Italia entra nell'incubo dell'apartheid giuridico. È davvero incredibile che sia accaduto un fatto simile, che sia stato sferrato un colpo così pesante al diritto di asilo, all'accoglienza, all'integrazione. A un modello che ha portato ricchezza e convivenza civile a quelle comunità che hanno avuto la responsabilità e il coraggio di sperimentarlo. Questa legge, oltretutto, non risolve affatto il problema del controllo dell'immigrazione clandestina, bensì l'aggrava - come stanno denunciando in queste ore non pochi Sindaci, anche del M5s - con un carico di lavoro per i Comuni insopportabile". Così la Presidente nazionale Anpi, Carla Nespolo, a seguito dell'approvazione definitiva, con voto di fiducia, del decreto sicurezza e immigrazione.

"Non si può restare inerti, appello alla coscienza dei cittadini"
"Non si può restare inerti. Non ci si può rassegnare a questo declino, alle pratiche ignobili contro la vita e la dignità dei migranti cui dovremo assistere. Facciamo appello alle coscienze delle cittadine e dei cittadini: che l'indignazione sia permanente, che non manchi occasione di riempire piazze e strade per un'Italia autenticamente umana - ha aggiunto - Facciamo appello alle forze politiche democratiche: basta divisioni, discussioni stucchevoli, rese dei conti. È ora di una straordinaria assunzione di responsabilità. Di organizzare una resistenza civile e culturale larga, diffusa, unitaria. L'ANPI c'è e con lei tante associazioni che continuano nel loro quotidiano lavoro di stimolo sociale e costituzionale. L'umanità al potere! Adesso".

Salvini: "Ma Anpi ha letto il testo?"
"I partigiani che dicono che ci vuole una nuova resistenza, ma quelli che stanno commentando il decreto lo hanno letto? Con questo decreto per i rifugiati veri ci sono più diritti, meno diritti invece per rapinatori e spacciatori". Questa la risposta dela ministro dell'Interno Matteo Salvini, all'Aria che tira su La7. Quanto agli Sprar, il leader della Lega spiega: "Noi premiamo i piccoli insediamenti, la gestione dei grandi centri su cui hanno mangiato l'inimmaginabile passa a 19 euro".  

Ieri l'approvazione in via definitiva
L'Aula della Camera ha approvato ieri  in via definitiva il Decreto Sicurezza. Dopo aver incassato il voto di fiducia, il provvedimento è passato a Montecitorio con 396 sì, 99 no. Il testo è ora legge.

Conte: realizzato altro pezzo programma
"Il decreto sicurezza è stato definitivamente approvato alla Camera dei Deputati. Un altro pezzo del contratto di governo è stato realizzato. Abbiamo assunto precisi impegni di fronte agli italiani e continueremo a rispettarli. Proseguiamo così". Lo scrive su Twitter il presidente del Consiglio Giuseppe Conte dopo il voto finale della Camera.
 
Cecchetti, Lega: dalle parole ai fatti
"Espulsioni per i richiedenti asilo che si macchiano di reati gravi nel nostro Paese, sanzioni per l'accattonaggio molesto, galera per chi organizza occupazioni e sfrutta i mendicanti, assunzioni nella Polizia Locale, costruzione di nuove carceri. In una parola, più sicurezza. E grazie al Ministro dell'Interno, Matteo Salvini, tutto questo ora è realtà". Lo dichiara il vice capogruppo vicario della Lega alla Camera, Fabrizio Cecchetti, che esprime "grande soddisfazione per l'approvazione del Decreto Sicurezza e Immigrazione".

"Dalle parole ai fatti: grazie al ministro Salvini, che ha saputo attuare in tempi brevi uno dei punti cardine del programma della Lega, il Parlamento approva un provvedimento che comporta più certezza e sicurezza per i cittadini, più tutela per i sindaci e maggiori garanzie per gli italiani", conclude.

Pd: crea invisibili. Deputati con maschere
I deputati del Pd hanno indossato delle maschere bianche sul volto, dopo che Graziano Delrio ha terminato il suo intervento in Aula alla Camera in dichiarazione di voto finale sul decreto Sicurezza. Il capogruppo dem a Montecitorio aveva detto: "Con questo provvedimento state creando degli invisibili senza volto". Il presidente di turno, Fabio Rampelli, ha subito ripreso i deputati Pd, chiedendo ai commessi di ritirare le maschere: "La Camera dei deputati non è avanspettacolo", ha stigmatizzato.

Fontana, Forza Italia: vigileremo su attuazione 
"Oggi abbiamo dato fiducia ad un provvedimento che si riannoda e può far ripartire le virtuose politiche di gestione del fenomeno migratorio dei Governi Berlusconi, interrotte dalla malagestione dei governi Renzi-Alfano e Gentiloni-Minniti". È quanto afferma Gregorio Fontana, deputato di Forza Italia e componente della Commissione Difesa della Camera dei Deputati, che continua: "Insieme a Forza Italia, peraltro, a Montecitorio ha espresso parere favorevole una maggioranza molto ampia, che si traduce in una grande responsabilità: ora grava sulle spalle del Governo attuare realmente quanto previsto dalle norme del decreto e dare seguito concretamente a quanto ha promesso: assicurare in sede di bilancio le risorse necessarie alle forze dell'ordine e adoperarsi per evitare di far cadere l'Italia nella trappola del Global Compact". "Forza Italia sarà molto esigente- conclude Fontana- e vigilerà in sede parlamentare sull'attuazione delle misure che abbiamo votato".