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POLITICA

Urne chiuse alle 21 a Bolzano e alle 22 a Trento

Elezioni provinciali in Alto Adige: vola la Lega, in calo Svp, flop M5s

Lo spoglio in Trentino dalle 7 di domani

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In Alto Adige, alla chiusura delle urne delle ore 21, l'affluenza è stata del 73,9%. I votanti che si sono recati alle urne per il rinnovo del consiglio provinciale sono stati 282.244, con un calo del 3,8% rispetto alle precedenti del 2013. A Bolzano la percentuale è stata del 64,6 %, stesso valore di cinque anni fa. In calo, anche fino ad oltre il 7 % (Val Venosta), l'affluenza nelle valli che sono notoriamente roccaforte dell'elettorato di lingua tedesca. Subito dopo ha avuto inizio lo spoglio.

Dopo lo scrutinio del 41% dei seggi dell'Alto Adige, l'Svp è in calo rispetto al 2013. Il partito del governatore Arno Kompatscher è al 35,1% mentre 5 anni fa si era attestato al 39,8%. In forte aumento rispetto alle precedenti consultazioni, invece, la Lega ha raggiunto il 17,1% e convince anche l'elettorato tedesco, tornando così in consiglio provinciale. Nel 2013, insieme a Forza Italia aveva ottenuto il 4,1%. Bene anche la lista dell'ex grillino Paul Koellensperger (13,1%). Flop del M5s, fermo al 3,7%. Calano Verdi (6,6 da 8,5) e Pd (5,9 da 11,1).

I dati in tempo reale dal sito della Provincia di Bolzano.

Seggi chiusi alle 22 in Trentino per eleggere il Presidente della Provincia ed il Consiglio provinciale. L'affluenza è stata pari al 64,05% degli aventi diritto. Alle precedenti elezioni provinciali del 2013, alla stessa ora, aveva votato il 62,82%. Lo scrutinio a partire dalle ore 7 di lunedì. 

I cittadini delle due province autonome - 417.968 quelli altoatesini e 429.769 quelli trentini - nella giornata odierna eleggeranno i rispettivi consigli provinciali che saranno formati ciascuno da 35 consiglieri.     

In ciascuna provincia si eleggono 35 consiglieri provinciali. In Trentino viene anche eletto direttamente il presidente della Provincia, mentre in Alto Adige l'elezione del governatore spetta ai consiglieri eletti.

I consiglieri di entrambe le province compongono inoltre il Consiglio regionale, la cui presidenza va a turno, per metà mandato, ai governatori delle due Province.   

I candidati a Trento
Sono 11 i candidati alla presidenza della provincia autonoma di Trento. Ugo Rossi, presidente uscente, ha perso le liste che lo avevano sostenuto cinque anni fa, a partire dal Partito Democratico. Rossi si ricandida ma corre da solo sotto il simbolo del Patt, il Partito Autonomista Trentino Tirolese. I dem invece si presentano alle elezioni con l'ex senatore Giorgio Tonini. Filippo Degasperi è il candidato del Movimento 5 stelle, già consigliere regionale e provinciale. Il centrodestra si presenta compatto con la candidatura di Maurizio Fugatti, leghista della prima ora, veronese di nascita ma da sempre trapiantato nel Trentino meridionale. Attualmente sottosegretario alla Salute nel governo gialloverde, Fugatti ha concluso il tour elettorale insieme al leader del Carroccio Matteo Salvini.

I candidati a Bolzano
In campo la Svp che per oltre 70 anni ha governato con maggioranze quasi bulgare, ma per quanto riguarda questa tornata elettorale potrebbero esserci sorprese. E' Arno Kompatscher, il successore dello storico presidente Luis Durnwalder, a dover contenere la spinta all'interno del mondo dell'elettorato di lingua tedesca, proveniente da nuove forze come i Freiheitlichen del Partito della libertà di ispirazione austriaca, già presente con il 17,9% in consiglio e che in queste elezioni può contare sul sostegno del vicecancelliere austriaco Heinz Christian Strache e del leader dei "falchi" di Vienna Norbert Hofer. In forte crescita anche la lista di Koellensberger in quota M5S. Ago della bilancia l'elettorato italiano a cui puntano, oltre a Svp e Verdi, anche il Pd, Forza Italia, Noi per l'Alto Adige, Sinistra Unita, Alto Adige nel Cuore Fratelli d'Italia uniti, Lega, CasaPound e Movimento 5 stelle. Attualmente Svp è alleato del Pd.