POLITICA
A Portici con Renzi
Gentiloni: Pd perno della sinistra di governo. Serve un assetto largo per vincere
Il presidente del Consiglio parla all'Assemblea programmatica del Partito democratico. Renzi ricorda "qualche elemento diverso di visione" e gli dà il benvenuto: "Il Pd è casa tua"
Paolo Gentiloni rilancia una coalizione ampia a guida Pd in vista del voto.
"Proprio adesso che conosciamo le regole del gioco della sfida elettorale, dobbiamo darci con la tua leadership, caro Matteo, l'assetto più forte e più competitivo per vincere. L'assetto il più largo possibile, aperto verso il centro e la sinistra, per vincere e governare. Non possiamo scherzare su questo. Dobbiamo lavorare con forza. Perché un Pd unito e competitivo, ambizioso e credibile, non è solo un valore per il Pd: può far vincere l'Italia", dice il premier alla conferenza programmatica del Pd.
Pd perno della sinistra di governo
"Il Pd ha responsabilità di governo, ce lo siamo prese e ce le stiamo prendendo fino a fine legislatura ma è anche perno fondamentale per la prossima legislatura. I valori della sinistra, del cambiamento, del progresso, possono e devono combinarsi con la sfida del governo", dice il premier che è con il segretario del Pd Matteo Renzi a bordo del treno Direzione Italia a Pietrarsa. "La sinistra di governo penso non possa essere considerata una specie in via di estinzione in Europa".
Essere competitivi, non aggressivi tra noi
"Abbiamo bisogno di essere credibili, di essere ambiziosi e competitivi, non nel senso di aggressivi l'uno con l'altro, ma nel senso di essere in grado di vincere. Si gioca per vincere e governare: nel patto del Pd non c'è De Coubertin. E siccome solo il Pd può essere il perno di un pilastro per assicurare la ripresa, questa responsabilità è ancora più importante. Nel campo di gioco ci sono troppi propagandisti della paura, per questo c'è bisogno di una sinistra del governo e dalla sua forza dipende il futuro", spiega Gentiloni.
A volte il Pd frequenta più i vincenti che i perdenti
"Abbiamo fatto i famosi 80 euro, una misura contro la diseguaglianza. Ma non abbiamo fatto abbastanza, addirittura dal punto di vista del profilo nostro. Ogni tanto continuiamo a frequentare più i vincenti che i perdenti della globalizzazione", spiega il premier. "E' persino comprensibile", precisa, perché parlare con "chi ce l'ha fatta" può aiutare a offrire opportunità a tutti gli altri. "Ma ricordiamoci dei perdenti della globalizzazione".
Dignità del lavoro e Sud siano le nostre priorità
La dignità del lavoro, il Sud. Sono alcuni di punti indicati da Paolo Gentiloni come priorità del Pd in vista delle elezioni politiche. E non solo. "Dovremmo far di più per caratterizzare governo e Pd in senso ambientalista", ha suggerito il premier.
La conclusione ordinata della legislatura è un dovere
"La conclusione ordinata della legislatura è un dovere verso le famiglie, le imprese, la nostra società, che grazie alle riforme cominciate dal Governo Renzi sta rialzando la testa", dice ancora Gentiloni. "Sappiamo quanto sia fragile la situazione della maggioranza adesso" ma "il Pd non farà dissipare i risultati raggiunti finora. Ci sono leggi ancora da approvare come quella sulla cittadinanza".
Confido nella guida di Mattarella nella ripresa
"Confido che in questo percorso di ripresa" che sta facendo l'Italia come riconosciuto anche da Standard&Poor's, "continueremo a poter avere come punto rifermento la guida del presidente Mattarella e il suo orientamento come garante delle istituzioni e dei passaggi che abbiamo di fronte", ha detto Gentiloni.
Renzi a Gentiloni: qualche visione diversa, Pd è casa tua
"Benvenuto a Paolo sul treno Pd: Gentiloni ha un'esperienza significativa di treni perché nel 2001 l'allora candidato di centrosinistra Francesco Rutelli girò da Trieste a Roma tutta l'Italia in treno. Siete tutti concentrati sul fatto che c'è stato qualche elemento di diversa visione. Gli do il benvenuto con gioia. Il Pd è casa sua", aveva detto il segretario del Pd Matteo Renzi, accogliendo il premier a bordo del treno Direzione Italia parcheggiato sui binari di Pietrarsa.
"Proprio adesso che conosciamo le regole del gioco della sfida elettorale, dobbiamo darci con la tua leadership, caro Matteo, l'assetto più forte e più competitivo per vincere. L'assetto il più largo possibile, aperto verso il centro e la sinistra, per vincere e governare. Non possiamo scherzare su questo. Dobbiamo lavorare con forza. Perché un Pd unito e competitivo, ambizioso e credibile, non è solo un valore per il Pd: può far vincere l'Italia", dice il premier alla conferenza programmatica del Pd.
Pd perno della sinistra di governo
"Il Pd ha responsabilità di governo, ce lo siamo prese e ce le stiamo prendendo fino a fine legislatura ma è anche perno fondamentale per la prossima legislatura. I valori della sinistra, del cambiamento, del progresso, possono e devono combinarsi con la sfida del governo", dice il premier che è con il segretario del Pd Matteo Renzi a bordo del treno Direzione Italia a Pietrarsa. "La sinistra di governo penso non possa essere considerata una specie in via di estinzione in Europa".
Essere competitivi, non aggressivi tra noi
"Abbiamo bisogno di essere credibili, di essere ambiziosi e competitivi, non nel senso di aggressivi l'uno con l'altro, ma nel senso di essere in grado di vincere. Si gioca per vincere e governare: nel patto del Pd non c'è De Coubertin. E siccome solo il Pd può essere il perno di un pilastro per assicurare la ripresa, questa responsabilità è ancora più importante. Nel campo di gioco ci sono troppi propagandisti della paura, per questo c'è bisogno di una sinistra del governo e dalla sua forza dipende il futuro", spiega Gentiloni.
A volte il Pd frequenta più i vincenti che i perdenti
"Abbiamo fatto i famosi 80 euro, una misura contro la diseguaglianza. Ma non abbiamo fatto abbastanza, addirittura dal punto di vista del profilo nostro. Ogni tanto continuiamo a frequentare più i vincenti che i perdenti della globalizzazione", spiega il premier. "E' persino comprensibile", precisa, perché parlare con "chi ce l'ha fatta" può aiutare a offrire opportunità a tutti gli altri. "Ma ricordiamoci dei perdenti della globalizzazione".
Dignità del lavoro e Sud siano le nostre priorità
La dignità del lavoro, il Sud. Sono alcuni di punti indicati da Paolo Gentiloni come priorità del Pd in vista delle elezioni politiche. E non solo. "Dovremmo far di più per caratterizzare governo e Pd in senso ambientalista", ha suggerito il premier.
La conclusione ordinata della legislatura è un dovere
"La conclusione ordinata della legislatura è un dovere verso le famiglie, le imprese, la nostra società, che grazie alle riforme cominciate dal Governo Renzi sta rialzando la testa", dice ancora Gentiloni. "Sappiamo quanto sia fragile la situazione della maggioranza adesso" ma "il Pd non farà dissipare i risultati raggiunti finora. Ci sono leggi ancora da approvare come quella sulla cittadinanza".
Confido nella guida di Mattarella nella ripresa
"Confido che in questo percorso di ripresa" che sta facendo l'Italia come riconosciuto anche da Standard&Poor's, "continueremo a poter avere come punto rifermento la guida del presidente Mattarella e il suo orientamento come garante delle istituzioni e dei passaggi che abbiamo di fronte", ha detto Gentiloni.
Renzi a Gentiloni: qualche visione diversa, Pd è casa tua
"Benvenuto a Paolo sul treno Pd: Gentiloni ha un'esperienza significativa di treni perché nel 2001 l'allora candidato di centrosinistra Francesco Rutelli girò da Trieste a Roma tutta l'Italia in treno. Siete tutti concentrati sul fatto che c'è stato qualche elemento di diversa visione. Gli do il benvenuto con gioia. Il Pd è casa sua", aveva detto il segretario del Pd Matteo Renzi, accogliendo il premier a bordo del treno Direzione Italia parcheggiato sui binari di Pietrarsa.