MONDO
Si allontana l'ipotesi nuove elezioni
Germania, prime aperture da Spd sulla formazione del governo
Il partito socialdemocratico tedesco Spd apre alla possibilità di colloqui per la formazione di un governo in Germania, rompendo lo stallo politico seguito al fallimento dei dei negoziati per una coalizione fra i conservatori di Angela Merkel, Verdi e liberali della Fdp
Dopo otto ore di consultazioni la Spd di Martin Schulz si dice pronta a dialogare e sembra aprire all'ipotesi di una Grande Coalizione. I vertici del partito socialdemocratico tedesco hanno espresso "la ferma convinzione che sia necessario discutere".
"La Spd sarà aperta alla discussione", ha dichiarato il segretario generale del partito Hubertus Heil al termine, in nottata, dell'incontro durante il quale Schulz ha riferito alla direzione le parole del capo dello stato, Frank-Walter Steinmeier, che lo aveva ricevuto a Schloss Bellevue nel quadro delle consultazioni avviate per porre fine alla crisi politica.
Steinmeier ha più volte esortato i partiti a mostrarsi disponibili al dialogo. Ora si attenderanno i prossimi passi del presidente, che deve ancora incontrare i capogruppi parlamentari, ha aggiunto Heil, riferendo di una direzione - cui hanno preso parte, tra gli altri, l'ex leader del partito Sigmar Gabriel e diversi premier regionali - che si è svolta in un clima molto obiettivo e costruttivo.
Nel partito restano comunque ancora divisioni, stando almeno alle dichiarazioni del vicepresidente del partito Ralf Stegner pubblicate dalla 'Passauer Neuen Presse' solo poche ore dopo la fine dell'incontro alla Willy-Brandt-Haus: un allontanamento dalla linea del 'no' ad una Grande Coalizione senza interpellare gli iscritti al partito è da escludere, ha lasciato intendere Stegner.
Il segretario generale del partito, Hubertus Heil non ha precisato con quali partiti i socialdemocratici negozierebbero, né se mirino a entrare in un governo di coalizione o semplicemente a fornire un appoggio parlamentare a un governo di minoranza guidato da Merkel, ma la decisione della Spd rende meno probabile l'ipotesi di nuove elezioni.
"La Spd sarà aperta alla discussione", ha dichiarato il segretario generale del partito Hubertus Heil al termine, in nottata, dell'incontro durante il quale Schulz ha riferito alla direzione le parole del capo dello stato, Frank-Walter Steinmeier, che lo aveva ricevuto a Schloss Bellevue nel quadro delle consultazioni avviate per porre fine alla crisi politica.
Steinmeier ha più volte esortato i partiti a mostrarsi disponibili al dialogo. Ora si attenderanno i prossimi passi del presidente, che deve ancora incontrare i capogruppi parlamentari, ha aggiunto Heil, riferendo di una direzione - cui hanno preso parte, tra gli altri, l'ex leader del partito Sigmar Gabriel e diversi premier regionali - che si è svolta in un clima molto obiettivo e costruttivo.
Nel partito restano comunque ancora divisioni, stando almeno alle dichiarazioni del vicepresidente del partito Ralf Stegner pubblicate dalla 'Passauer Neuen Presse' solo poche ore dopo la fine dell'incontro alla Willy-Brandt-Haus: un allontanamento dalla linea del 'no' ad una Grande Coalizione senza interpellare gli iscritti al partito è da escludere, ha lasciato intendere Stegner.
Il segretario generale del partito, Hubertus Heil non ha precisato con quali partiti i socialdemocratici negozierebbero, né se mirino a entrare in un governo di coalizione o semplicemente a fornire un appoggio parlamentare a un governo di minoranza guidato da Merkel, ma la decisione della Spd rende meno probabile l'ipotesi di nuove elezioni.