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MONDO

Auto e barricate in fiamme

Gilet gialli, un altro sabato di guerriglia a Parigi

60 feriti e oltre 500 arresti nella capitale, 724 in tutta la Francia nell'ennesimo sabato di passione. Il ministro dell'Interno Castaner: "Situazione sotto controllo, bloccata escalation violenza che resta inaccettabile". Il premier Philippe: "Ora spazio al dialogo, le proposte di Macron permetteranno alla Francia di ritrovarsi"  

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"E' stata una violenza inaccettabile anche se tenuta sotto controllo grazie all'abnegazione delle forze dell'ordine": questo il commento del ministro dell'Interno francese, Christophe Castaner, a conclusione di una giornata di violente proteste dei 'gilet gialli' a Parigi. "Siamo stati in grado di spezzare lo slancio dei vandali" ha aggiunto, ricordando che sono state trovate, ancor prima che iniziassero le manifestazioni, armi bianche e maschere anti gas. "Gli incidenti sono stati opera di casseur - ha concluso Castaner - decine di cortei, a Parigi e in provincia, si sono svolti senza incidenti".

Il premier Philippe: "Ora spazio al dialogo"
"Adesso, spazio al dialogo": lo ha detto il primo ministro francese Edouard Philippe, prendendo brevemente la parola. "Bisogna ricucire l'unità nazionale, con il dialogo, il lavoro, l'unione - ha detto- il presidente della Repubblica si esprimerà e proporrà misure che consentiranno alla nazione francese di ritrovarsi".

Ennesimo sabato di passione
E' stata comunque una giornata di tensione altissima in Francia, dove i gilet gialli sono tornati in strada. 77.000 i manifestanti nel Paese per la 4/a mobilitazione. Più di 950 persone sono state fermate e 724 sono state poste sotto custodia, 536 solo a Parigi. Una fonte dell'Eliseo ha parlato di "tentativo di colpo di Stato".  60 i feriti nella capitale negli scontri fra polizia e dimostranti. Fra i feriti, 3 poliziotti in condizioni non gravi.

I casseur hanno fatto la loro comparsa nel primo pomeriggio
Dopo le 14 sono comparsi i primi gruppi di casseur. Nell'8/o arrondissement, vicino a Boulevard de Courcelles, alcune auto sono in fiamme e si riproducono le scene di vandalismo e saccheggio delle settimane scorse. Gas lacrimogeni sono stati lanciati  dalla polizia. Al momento ci sono scontri in diversi punti della capitale.

Nei pressi della avenue de Friedland, vicino agli Champs-Élysées manifestanti hanno saccheggiato un negozio di abbigliamento e una brasserie, lanciando poi sassi in direzione di un centro commerciale. La polizia ha risposto con i gas lacrimogeni. Nelle prime file dei casseur, manifestanti fanno il gesto della 'quenelle', il gesto varato dal controverso comico Dieudonné e ispirato al saluto nazista.

Sugli Champs-Élysées, sono stati incendiati alcuni bidoni della spazzatura. In rue Beaujon, non lontano da Place de l'Étoile, vengono segnalati boati, probabilmente provocati dall'esplosione di petardi.

Sequestri prima della manifestazione
La portavoce della polizia, Camille Chaize, ha fatto sapere che ad alcune delle persone perquisite, e poi fermate, sono state sequestrate "armi, bottiglie molotov e spranghe di ferro".

I manifestanti bloccano la frontiera a Ventimiglia
I gilet gialli hanno bloccato la frontiera franco-italiana di Ventimiglia. Bloccati tutti i mezzi in entrata e in uscita dal territorio italiano. A ora si è formata una coda di circa sei km. "Siamo sul posto per cercare di gestire la situazione in maniera equilibrata" ha detto il questore di Imperia Cesare Capocasa.



Scontri con le forze dell'ordine anche a Bordeaux
Scontri nel corteo dei 'gilet gialli' anche a Bordeaux. Il corteo, che aveva manifestato pacificamente con diverse migliaia di persone in strada nel primo pomeriggio, alla fine è degenerato in episodi di violenza sulla piazza di fronte al municipio, dove i manifestanti hanno lanciato diverse bottiglie molotov. In piazza Pey Berland, delimitata dal municipio e dalla cattedrale di Saint-Andre', elementi fuori controllo tra i manifestanti si sono scontrati con la polizia, nonostante lo sforzo di diversi 'gilet gialli', alcuni in ginocchio, di sedare gli animi. Le forze di polizia hanno compiuti diversi assalti e hanno usato i gas lacrimogeni contro i 'casseur' che hanno acceso falo', lanciato oggetti contundenti e sradicato pietre.

La corripondente da Parigi Iman Sabbah segue la manifestazione

Paolo Poggio e Alessandro Fresilli, a Parigi per Rainews24, sono stati colpiti da un lacrimogeno


Il video della vergogna
A portare alle stelle la tensione, già altissima, le immagini degli agenti di polizia che giovedì hanno arrestato 151 studenti del liceo di Mantes-la-Jolie, nella periferia di Parigi, e li hanno tenuti ammanettati in ginocchio in un giardino. Scatti che hanno "sconvolto" anche il ministro dell'Istruzione, Jean-Michel Blanquer, e spinto il Difensore dei diritti ad aprire un'inchiesta.