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POLITICA

Conferenza programmatica del Partito democratico a Pietrarsa

Ius soli, Minniti: "Prendiamo un impegno solenne, Pd non rinunci"

"È legge su integrazione e non su immigrazione, un grande partito si batte". Poi il monito: "Unità oltre il Pd o il popolo della sinistra non perdona"

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Il ministro dell'Interno Marco Minniti è intervenuto questa mattina all'assemblea programmatica del Pd a Napoli. E' lo ius soli, "una legge sull'integrazione e non sull'immigrazione" tiene a sottolineare dal palco, il cuore del suo intervento. Questa seconda giornata di conferenza si è aperta con la lettura di un brano della partigiana Teresa Mattei, la più giovane eletta nell’Assemblea Costituente, che ha contribuito alla stesura dell’articolo 3 della Costituzione sul tema dell’uguaglianza. Seduti in prima fila, ci sono anche i ministri Valeria Fedeli e Graziano Delrio, che ieri aveva disertato il Consiglio dei ministri su Bankitalia per motivi di salute. "Ho preso l'influenza nella galleria Agrigento-Caltanissetta" spiega oggi. 



"Dobbiamo prendere l'impegno di approvare in questa legislatura lo Ius soli" continua Minniti. "Il cuore della questione è come un grande partito affronta una grande questione di principio. Lo Ius soli è una legge di principio. Un grande partito, sulle leggi di principio, dibatte, decide e convince. L'unica cosa che non fa è rinunciare". Secondo il ministro dell'Interno, su questa legge si gioca anche "la credibilità per una nuova fase nelle politiche dell'immigrazione", e sul tema il Pd "deve cercare di convincere chi non la pensa come noi".

"Unità oltre il Pd o il popolo della sinistra non perdona"
"Quello che abbiamo fatto al governo non l'abbiamo fatto da soli. La sfida è lavorare insieme oltre i confini del Pd, per costruire una grande alleanza, governare l'Italia, battere la destra e sconfiggere definitivamente i populismi" ha aggiunto Minniti. Serve vocazione "non minoritaria": "Se si ritira o ci si mette di lato rispetto alla sfida di governo, la sinistra perde se stessa. E questo il popolo della sinistra italiana non lo capirebbe e non lo perdonerebbe".