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ITALIA

Vendita on line di generi alimentari

Le cialde di 'Zù Totò'. Il marchio del boss nel negozio web della figlia di Riina

I carabinieri hanno avviato accertamenti

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Diventano un caso le cialde di caffè 'Zù Totò', in onore di Totò Riina, il 'capo dei capi'  di Cosa Nostra morto il 17 novembre scorso. Le cialde sono state lanciate su un sito di e-commerce, su una pagina a firma della figlia del capomafia, Maria Concetta, e del genero Antonio Ciavarello.

La famiglia Ciavarello-Riina da alcuni anni vive a San Pancrazio Salentino, in provincia di Brindisi.  Ciavarello sta scontando un residuo di sei mesi di pena agli arresti domiciliari per una condanna relativa a una truffa commessa a Termini Imerese nel 2009. L'indirizzo dell'abitazione di famiglia di San Pancrazio è quello che compare sul sito di e-commerce, come sede della costituenda società di commercializzazione di cialde, per la quale è stato lanciato un crowfunding. Il lancio dell'attività imprenditoriale era stato annunciato qualche giorno fa da Antonio Ciavarello tramite un post sul suo profilo facebook, che è stato poi rimosso.

La questione è stata portata all'attenzione dei carabinieri, che effettueranno gli accertamenti del caso, anche al fine di verificare che la pubblicazione sul sito di e-commerce sia effettivamente stata fatta dai Ciavarello-Riina. 

Nella presentazione si chiarisce che l'avvio dell'iniziativa è conseguenza del sequestro dei beni e delle aziende, avvenuto qualche mese fa, che avrebbe mandato la famiglia sul lastrico. Per la magistratura siciliana (che ha coordinato l'inchiesta sfociata nel sequestro), tuttavia, la costola della famiglia Riina residente a San Pancrazio non avrebbe alcun problema economico, anzi avrebbe utilizzato le attività pugliesi per riciclare parte del denaro proveniente da attività illecite effettuate in Sicilia.

"Siamo in due... Maria Concetta Riina e il marito Antonino Ciavarello - si legge - vogliamo commercializzare alcuni prodotti a marchio 'Zù Totò', iniziamo con le cialde di caffè, facciamo questa prevendita per raccogliere ordini e capitali che servono per avviarci, visto che ci hanno sequestrato tutto senza motivo".