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ITALIA

Mondo di Mezzo

Mafia Capitale: confiscati beni per milioni di euro a Carminati, Buzzi & co

Confiscati immobili, conti correnti, opere d'arte, quote, auto e depositi per decine di milioni di euro. Il tribunale: "Soggetti ancora pericolosi"

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Terreni, conti correnti, quote sociali, veicoli, obbligazioni. A Massimo Carminati e a Salvatore Buzzi, entrambi condannati nel processo scaturito dall'inchiesta di Mafia Capitale e personaggi chiave del cosiddetto "Mondo di Mezzo", sono stati confiscati beni per decine di milioni di euro. 

È quanto deciso dal Tribunale speciale per le misure di prevenzione di Roma che ha emesso il provvedimento nei confronti dell'ex Nar Massimo Carminati, del suo braccio destro Riccardo Brugia, del "ras" delle cooperative Salvatore Buzzi e di altri soggetti coinvolti nella vicenda.  

Alla base del provvedimento, notificato al Gico della Guardia di Finanza per la sua esecuzione, la pericolosità sociale dei soggetti, ritenuta ancora attuale.

Il tribunale ha anche disposto  la misura della sorveglianza speciale, con obbligo di soggiorno a Roma per 3 anni e presentazione alla polizia giudiziaria un giorno a settimana per gli imprenditori Lacopo, Guarnera, De Carlo, Gaglianone, Ietto e Gaudenzi, da applicarsi una volta espiata la pena definitiva.

Stessa misura sarà poi valutata nei confronti di Carminati, Buzzi e Brugia, condannati in primo grado rispettivamente a 20 anni, 19 anni e 11 anni di reclusione.