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MONDO

Conferenza di Monaco

Merkel e Pence misurano la distanza tra Europa e Usa sulla sicurezza globale

La cancelliera tedesca: mantenere l'accordo sul nucleare di Teheran, il ritiro Usa in Siria rischia di aumentare l'influenza di Russia e Iran. Il vice di Trump: continueremo a combattere l'Isis ovunque, l'Europa si ritiri dall'accordo con l'Iran sul nucleare

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Nato, disarmo nucleare, Iran e Siria: sono questi i temi centrali dell'intervento di Angela Merkel alla Conferenza sulla sicurezza globale in corso a Monaco di Baviera. Temi che segnano la distanza tra Stati Uniti ed Europa. "Le sfide odierne ci chiedono di unirci", dice la cancelliera "abbiamo bisogno della Nato, che è l'àncora della nostra stabilità". La Nato è una "alleanza, non solo militare, di nazioni che condividono valori come i diritti umani e la democrazia", ed "è importante affrontare le sfide insieme".

La Cina partecipi alle intese sul disarmo 
Il rischio della fine del trattato sui missili nucleari INF, "dopo anni di lesioni da parte della Russia", è "la vera cattiva notizia" di oggi, ha detto Merkel. La cancelliera si è rivolta a Pechino: "Sarebbe positivo che intese del genere non riguardassero solo Russia e Usa ma anche la Cina". 

Siria, il ritiro Usa rischia di aumentare influenza Russia-Iran
L'annunciato ritiro dei militari Usa dalla Siria rischia di aumentare l'influenza della Russia e dell'Iran nella regione. E' l'avvertimento lanciato dalla cancelliera tedesca.  "L'improvviso e rapido ritiro degli Usa dalla Siria è una buona idea o rafforzerà la capacità di Iran e Russia di esercitare la loro influenza?", ha chiesto Merkel alla platea. 

Mantenere l'unico accordo esistente con l'Iran 
"Aiuta davvero uscire dall'unico accordo che esiste con l'Iran, o non è meglio piuttosto mantenere l'unica àncora che esiste?", ha poi detto la cancelliera a proposito dell'accordo sul nucleare iraniano, da cui gli Stati Uniti di Trump si sono tirati fuori. Una questione, ha affermato, che la "affligge". La cancelliera ha anche sottolineato di vedere tutti i problemi della questione iraniana e che "gli obiettivi sono gli stessi" anche se non condivide l'uscita degli Usa dall'intesa. 

Pence: Usa manterranno forte presenza in Siria, anche dopo ritiro 
Dopo la cancelliera, è la volta del vicepresidente Usa, Mike Pence, che con le sue parole misura tutta la distanza tra le due sponde dell'Atlantico sul tema della sicurezza. Gli Stati Uniti "continueranno a ricercare" gli uomini dell'Isis, anche dopo il ritiro delle loro truppe dalla Siria, dove i jihadisti stanno per perdere l'ultimo fazzoletto di terra ancora nelle loro mani. Lo ha annunciato il vice presidente americano, Mike Pence, alla conferenza di Monaco sulla sicurezza globale. "Gli Stati Uniti manterranno una forte presenza nella regione" e "continueranno a mettersi sulle tracce dell'Isis, dovunque essi siano e ogni volta che mostreranno il loro lurido volto".  

Europa si ritiri dall'accordo sul nucleare iraniano
"E' arrivato il momento per i nostri partner europei di ritirarsi dall'accordo sul nucleare iraniano e unirsi agli Usa nella pressione su Teheran". Lo ha detto il vice presidente Usa, Mike Pence, nel corso del suo intervento alla Conferenza sulla sicurezza a Monaco di Baviera. La "pressione economica e diplomatica e' necessaria per dare al popolo iraniano, alla regione e al mondo la pace, la sicurezza e la liberta' che meritano", ha avvertito Pence. (AGI) Zec

Ue riconosca Guaidó come presidente
L'Unione europea deve riconoscere nel segno della pace "Juan Guaidò come unico presidente legittimo del Venezuela", ha poi detto Pence. "Nicolas Maduro deve andare via. È un dittatore che non ha più diritto al potere".